Giovedì 18 Aprile 2024

Marito e moglie uccisi nel Brindisino, il fratello di lui confessa il delitto

Cosimo Calò, 84 anni, fermato per il duplice omicidio. Al vaglio anche la posizione del figlio

Il luogo dell'omicidio (Ansa)

Il luogo dell'omicidio (Ansa)

Brindisi, 8 marzo 2023 - Svolta nelle indagini dell'omicidio di marito e moglie a Serranova di Carovigno, in provincia di Brindisi. Ha confessato il fratello di Antonio Calò, 70 anni, freddato mercoledì scorso insieme alla moglie Caterina Martucci, 64, nella loro casa. Cosimo Calò, 84 anni, era stato fermato dai carabinieri nel pomeriggio: sotto torchio ha ammesso il gesto che sarebbe legato a "rancori risalenti nel tempo e per ragioni economiche". Si parla di tensioni tra i fratelli a causa di un'eredità.

Subito i carabinieri avevano imboccato la pista dei dissapori familiari. Ma il contesto è ancora da chiarire. Le vittime conducevano una vita umile, discreta. Lui era pensionato, parcheggiatore d'estate, lei faceva la casalinga. Nell'immediato dei fatti non erano risultate disponibilità economiche tali da far pensare a interessi di natura venale. 

Cosimo Calò è accusato di duplice omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela, dalla premeditazione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. Al vaglio anche la posizione del nipote delle vittime, Vincenzo, figlio di Cosimo. Anche lui convocato in caserma, a San Vito dei Normanni ( Brindisi). Inizialmente padre e figlio erano stati ascoltati come persone informate dei fatti. 

L'arma del delitto non è stata trovata, ma due cartucce calibro 12 sono state rinvenute non lontano dalla casa dei coniugi. A trovare i corpi, in un lago di sangue, era stato un altro fratello di Antonio, Carmelo.