Venerdì 19 Aprile 2024

Cosenza, famiglia trovata morta in casa. Ipotesi omicidio-suicidio

Nella villetta a due piani di Rende trovati i corpi di madre, padre e due figli, un maschio e una femmina. Trovate due pistole in punti diversi della casa

La villetta di Rende dove un'intera famiglia è stata trovata morta (Ansa)

La villetta di Rende dove un'intera famiglia è stata trovata morta (Ansa)

Rende (Cosenza), 12 febbraio 2018 - Padre, madre e due figli: li hanno trovati morti nella loro villetta a due piani in via Malta. La zona, che si trova in un'area rurale alle porte di Cosenza, è transennata. E la prima ipotesi per la mattanza è quella di un omicidio-suicidio di famiglia. Uno di loro, dunque, ha sparato ai familiari prima di rivolgere l'arma contro di sé e completare la strage. Potrebbe essere stato il padre, Salvatore Giordano, che aveva 57 anni e gestiva col fratello un negozio di strumenti musicali. Ma potrebbero essere state anche le altre vittime: la madre Francesca Vilardi, 59 anni, o uno dei due figli, Giovanni e Cristiana, rispettivamente di 26  e 31 anni. I corpi di madre, padre e figlia erano nell'ingresso, quello del figlio in una stanza da letto.

In queste prime ore si tenta di chiarire la dinamica della strage: gli inquirenti sottolineano che non c'é alcuna certezza, al momento, che a sparare contro la moglie e i due figli sia stato Salvatore Giordano. Si attende dunque l'esito degli esami balistici e dello stub (il vecchio guanto di paraffina) sui cadaveri. 

La tragedia sarebbe avvenuta la notte scorsa nella villetta che la famiglia divide con i genitori dell'uomo. Alcuni parenti che vivono nelle case vicine avrebbero raccontato di avere sentito esplosioni e botti e di essere andati a controllare, senza ricevere però risposta. A dare l'allarme, solo stamattina, è stato il fratello di Giordano, allarmato dal fatto che non si fosse presentato stamattina in negozio. L'uomo è andato allora a casa del fratello, ha suonato alla porta  senza ricevere risposte e ha chiamato i vigili del fuoco per farsi aprire la porta. Dopo che i vigili l'hanno sfondata sono stati trovati i quattro cadaveri, a poca distanza l'uno dall'altro.

In casa sono state trovate due pistole a tamburo e un coltello insanguinato. Le due armi da fuoco sono legalmente detenute dal padre di Salvatore Giordano ed erano di solito custodite in un armadio nell'appartamento in cui vivono gli anziani genitori del commerciante, al piano inferiore a quello in cui é avvenuta la strage. Chiunque della famiglia poteva prenderle. Sono state trovate in due punti differenti della casa: una vicina a Giovanni e l'altra nel corridoio dove c'erano i corpi delle altre tre vittime.

Giordano era un commerciante assai noto a Cosenza. La sua sembrava una famiglia tranquilla e nessuno dei vicini ha detto ai giornalisti di avere avuto sentore di contrasti. Inoltre la famiglia non aveva particolari problemi né economici né di salute. Il procuratore capo di Cosenza, Mario Sagnuolo, sta seguendo personalmente le indagini.