Giovedì 25 Aprile 2024

Nuoro, ucciso un allevatore: non si ferma la faida di Noragugume

La vittima è Luigi Cherchi, allevatore di 67 anni. I fratelli erano stati uccisi negli anni '90, un altro fratello è in carcere per omicidio

Carabinieri (Archivio)

Carabinieri (Archivio)

Nuoro, 2 settembre 2021  - Non si arresta la faida di Noragugume: ucciso Luigi Cherchi, allevatore di 67 anni. Il nuovo omicidio nel Nuorese, a pochi giorni da quello commesso a Orune, è avvenuto nelle campagne di Noragugume, paese noto in Sardegna per la lunga scia di sangue. Cherchi, fratello di Giuseppe e Salvatore uccisi nel paese del centro Sardegna alla fine degli anni 90, è stato freddato nella sua campagna, lungo la strada provinciale 33 che porta da Noragugume a Ottana.

Giulio, un altro fratello di Luigi Cherchi, era stato condannato per un omicidio sempre nell'ambito della lunga faida che ha insanguinato il piccolo paese di appena 300 anime. Sul posto i carabinieri di Ottana e quelli del Reparto operativo di Nuoro, con il magistrato di turno della Procura di Oristano. Il 29 agosto a Orune era stato ucciso nel suo ovile con 10 coltellate un allevatore di 74 anni, Mauro Antonio Carai.

Rita Zaru, sindaca di Noragugume, ha commentato: "La notizia mi è arrivata mentre ero in riunione a Sassari per parlare dei bei progetti per questo paese e devo dire che mi è crollato il mondo addosso". La prima cittadina chiede giustizia e difende la comunità: "Ci dobbiamo rialzare, per questo mi sento di chiamare tutta la comunità a un gesto di responsabilità e serietà: diamoci da fare in fretta, proseguiamo nei nostri progetti per il paese. A chi ci guarda dall'esterno dico: per favore non identificateci con la faida, Noragugume è un paese piccolissimo ma è una comunità ospitale piena di gente laboriosa e onesta che merita di cancellare in fretta un passato nel quale il paese non si riconosce". Riguardo alla vittima "sono molto dispiaciuta la fine tragica di una vita merita rispetto. Luigi Cherchi era un uomo abbastanza ritirato e una persona mite, credo che stesse andando di rado in campagna, lo si vedeva poco in giro. Spero che i responsabili vengano identificati al più presto perché questa catena si interrompa".