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Volantini con il volto di Serena Mollicone affissi fuori dal tribunale nel giorno in cui e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, Cassino, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI

Volantini con il volto di Serena Mollicone (Ansa)

(DIRE) Roma, 15 lug. - Tutti assolti "per non aver commesso il fatto". L'ex maresciallo Franco Mottola, per il quale erano stati chiesti 30 anni di reclusione, il figlio Marco, per lui la richiesta era di 24 anni, della moglie Anna Maria, 21, non hanno ucciso Serena Mollicone e non ne hanno occultato il cadavere. Assolti anche il luogotenente Vincenzo Quatrale, per il quale erano stati chiesti 15 anni per l'accusa di concorso in omicidio volontario e istigazione al suicidio del collega brigadiere Santino Tuzi, suo grande amico, e assolto anche l'appuntato scelto Francesco Suprano, per il quale erano stati chiesti 4 anni con l'accusa di favoreggiamento. Lo ha deciso la Corte di Cassazione di Cassino, azzerando indagini e accuse. Se Guglielmo Mollicone fosse stato ancora tra noi, con tutta probabilit

Sentenza Mollicone: Tutti assolti "per non aver commesso il fatto"

Consuelo Mollicone, sorella di Serena all'ingresso del Palazzo di giustizia di Cassino dove e' prevista la sentenza sull'omicidio di Serena Mollicone, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI

Consuelo Mollicone, sorella di Serena all'ingresso del Palazzo di giustizia di Cassino

I giudici della corte d'assise di Cassino nel giorno nel quale e' prevista la sentenza sull'omicidio di Serena Mollicone, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI

I giudici della corte d'assise di Cassino (Ansa)

In aula dopo la sentenza grida "vergogna" ma anche lacrime a abbracci. I giudici, dopo circa dieci ore di camera di consiglio hanno fatto cadere le accuse per Marco Mottola, il padre Franco, ex comandante dei carabinieri di Arce e la moglie Anna Maria. I tre erano accusati dell'omicidio di Serena Mollicone, avvenuta nel paese in provincia di Frosinone nel giugno del 2001.
ANSA/ANTONIO NARDELLI

In aula dopo la sentenza grida "vergogna" ma anche lacrime a abbracci (Ansa)

Il maresciallo Franco Mottola subito dopo la lettura della sentenza, Cassino, 15 luglio 2022. "Oggi � uscita fuori la verit�, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti"". Cos� Franco e Marco Mottola, accusati dell'omicidio di Serena Mollicone, hanno commentato a caldo la decisione della Corte d'Assise di Cassino che li ha assolti assieme alla madre Anna Maria. Dopo la pronuncia fuori dal tribunale ci sono stati momenti di tensione con grida "assassini".
ANSA/ANTONIO NARDELLI

Il maresciallo Franco Mottola (Ansa)

Il maresciallo Franco Mottola dopo la lettura della sentenza, Cassino, 15 luglio 2022. "Oggi � uscita fuori la verit�, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti"". Cos� Franco e Marco Mottola, accusati dell'omicidio di Serena Mollicone, hanno commentato a caldo la decisione della Corte d'Assise di Cassino che li ha assolti assieme alla madre Anna Maria. Dopo la pronuncia fuori dal tribunale ci sono stati momenti di tensione con grida "assassini".
ANSA/ANTONIO NARDELLI

Il maresciallo Franco Mottola dopo la lettura della sentenza

Marco Mottola e il padre Franco, ex comandante dei carabinieri di Arce, subito dopo la lettura della sentenza, Cassino, 15 luglio 2022. "Oggi � uscita fuori la verit�, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti"". Cos� Franco e Marco Mottola, accusati dell'omicidio di Serena Mollicone, hanno commentato a caldo la decisione della Corte d'Assise di Cassino che li ha assolti assieme alla madre Anna Maria. Dopo la pronuncia fuori dal tribunale ci sono stati momenti di tensione con grida "assassini".
ANSA/ANTONIO NARDELLI

Marco Mottola e il padre Franco, ex comandante dei carabinieri di Arce, dopo la sentenza

Marco Mottola nel Palazzo di giustizia di Cassino dove e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI

Nel Palazzo di giustizia di Cassino (Ansa)

L'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce Franco Mottola nel Palazzo di giustizia di Cassino dove e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI

L'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce Franco Mottola (Ansa)

Anna Maria Mottola moglie dell'ex Maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, nel Palazzo di giustizia di Cassino dove e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI

Anna Maria Mottola moglie dell'ex Maresciallo dei carabinieri Franco Mottola (Ansa)

Marco Mottola nel Palazzo di giustizia di Cassino (Ansa)

Sentenza Serena Mollicone: gli abbracci in aula e le urla "Vergogna, vergogna"

Omicidio Mollicone, assolti i 5 imputati

Roma, 15 luglio 2022 - Tutti assolti i cinque imputati per l'omicidio di Serena Mollicone. È questa la sentenza della Corte d'Assise di Cassino in merito alla morte della diciottenne di Arce (Frosinone) avvenuta nel giugno del 2001. Franco Mottola, ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, sua moglie Annamaria e suo figlio Marco sono stati assolti "per non aver commesso il fatto". Assolto anche il luogotenente Vincenzo Quatrale, per il quale erano stati chiesti 15 anni per l'accusa di concorso in omicidio volontario e istigazione al suicidio del collega brigadiere Santino Tuzi, suo grande amico. Stessa decisione anche per l'appuntato scelto Francesco Suprano, per il quale erano stati chiesti 4 anni con l'accusa di favoreggiamento. Le tappe della vicenda: 21 anni di misteri Dopo la pronuncia della Corte, in aula, è scattato l'abbraccio tra gli imputati e gli avvocati, dal pubblico invece si solo levate urla ("vergogna", "bastardi") e insulti. Momenti di grande tensione anche fuori dal tribunale: la famiglia Mottola ha subito un tentativo di aggressione da decine di persone inferocite al grido di "assassini, assassini". Le forze dell'ordine, al passaggio dei tre in piazza Labriola hanno dovuto circondarli con un cordone di uomini e allontanare la folla. I carabinieri sono anche intervenuti per fermare il fratello del brigadiere Tuzi che stava per venire alle mani con uno degli avvocati del pool difensivo.  Il processo, che aveva preso il via il 19 marzo 2021, giunge così a termine dopo 16 mesi e oltre 50 udienze, non prive di colpi di scena. La prima udienza si era celebrata il 19 marzo, giorno della festa del papà, una data interpretata da molti come un omaggio a Guglielmo Mollicone, quel padre che ha passato la vita a lottare per la verità ma è morto prima dell'inizio del dibattimento. Gioia e rabbia: le reazioni dopo la sentenza "Oggi è uscita fuori la verità, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti", hanno commentato a caldo Franco e Marco Mottola. "I Mottola non hanno vinto perché hanno subito 11 anni di fango, non ha vinto Serena perché la sua morte è rimasta senza un colpevole, non ha vinto la giustizia perché non è un Paese civile quello dove si fa un processo a 20 anni da un delitto", ha detto invece il loro avvocato Francesco Germani. Delusione e rabbia invece da parte della famiglia Mollicone. "La giustizia non esiste - , ha detto lo zio di Serena, Antonio -. La verità è ben altra, non ci fermeremo di fronte a questa meschinità". "Questa Procura prende atto della decisione che la Corte di Assise nella sua libertà di determinazione ha scelto - ha detto invece l'ufficio giudiziario commentando l'assoluzione -. È stato offerto tutto il materiale probatorio che in questi anni tra tante difficoltà è stato raccolto. La Procura di Cassino non poteva fare di più". Ci sono poi le dichiarazioni di Annamaria Mottola, che ha parlato per la prima volta da quando è iniziata la sua vicenda giudiziaria. "Mi dispiace per Serena, se potessi prenderei io stessa l'assassino", ha detto dopo aver specificato che lei, il marito e il figlio si sentono "Feriti dalle calunnie". C'è invece rabbia e delusione nelle parole di Maria Tuzi, la figlia del brigadiere Santino, morto suicida sette anni dopo la morte di Serena Mollicone: "Serena si è uccisa? Mio padre si è suicidato, ok. Ma Serena? Mio padre è stato lasciato da solo, ora pure Serena. Guglielmo ha combattuto per Serena e per mio padre per niente. Quelle persone devono parlare se hanno coscienza".

Roma, 15 luglio 2022 - Tutti assolti i cinque imputati per l'omicidio di Serena Mollicone. È questa la sentenza della Corte d'Assise di Cassino in merito alla morte della diciottenne di Arce (Frosinone) avvenuta nel giugno del 2001. Franco Mottola, ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, sua moglie Annamaria e suo figlio Marco&nbsp;sono stati assolti "per non aver commesso il fatto".&nbsp;Assolto anche il luogotenente Vincenzo Quatrale, per il quale erano stati chiesti 15 anni per l'accusa di concorso in omicidio volontario e istigazione al suicidio del collega brigadiere Santino Tuzi, suo grande amico. Stessa decisione anche per l'appuntato scelto Francesco Suprano, per il quale erano stati chiesti 4 anni con l'accusa di favoreggiamento. 
<a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/omicidio-mollicone-1.7887594">Le tappe della vicenda: 21 anni di misteri</a> 
Dopo la pronuncia della Corte, in&nbsp;aula, è scattato l'abbraccio tra gli imputati e gli avvocati, dal pubblico invece si solo levate urla ("vergogna", "bastardi") e insulti. Momenti di grande tensione anche fuori dal tribunale:&nbsp;la famiglia Mottola ha subito un tentativo di aggressione da decine di persone inferocite al grido di "assassini, assassini".&nbsp;Le forze dell'ordine, al passaggio dei tre in piazza Labriola&nbsp;hanno dovuto circondarli&nbsp;con un cordone di uomini e allontanare la folla. I carabinieri sono anche intervenuti per fermare il fratello del brigadiere Tuzi che stava per venire alle mani con uno degli avvocati del pool difensivo. 
<img alt="Omicidio Mollicone, assolti i 5 imputati" data-img="/polopoly_fs/1.7887888!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Omicidio Mollicone, assolti i 5 imputati" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.7887888!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.7887888" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.7887888" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.7887888!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="Omicidio Mollicone, assolti i 5 imputati"> 
Il processo, che aveva&nbsp;preso il via il 19 marzo 2021, giunge così a termine dopo 16 mesi e oltre 50 udienze, non prive di colpi di scena. La prima udienza si era celebrata il 19 marzo, giorno della festa del papà, una data interpretata da molti come un omaggio a Guglielmo Mollicone, quel padre che ha passato la vita a lottare per la verità ma è morto prima dell'inizio del dibattimento. 
<h2 class="title-paragraph">Gioia e rabbia: le reazioni dopo la sentenza</h2> 
"Oggi è uscita fuori la verità, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti", hanno commentato a caldo Franco e Marco Mottola. "I Mottola non hanno vinto perché hanno subito 11 anni di fango, non ha vinto Serena perché la sua morte è rimasta senza un colpevole, non ha vinto la giustizia perché non è un Paese civile quello dove si fa un processo a 20 anni da un delitto", ha detto invece il loro avvocato Francesco Germani. 
Delusione e rabbia invece da parte della famiglia Mollicone. "La giustizia non esiste -&nbsp;, ha detto lo zio di Serena, Antonio -.&nbsp;La verità è ben altra, non ci fermeremo di fronte a questa meschinità". "Questa Procura prende atto della decisione che la Corte di Assise nella sua libertà di determinazione ha scelto - ha detto invece l'ufficio giudiziario commentando l'assoluzione -. È stato offerto tutto il materiale probatorio che in questi anni tra tante difficoltà è stato raccolto. La Procura di Cassino non poteva fare di più". 
Ci sono poi le dichiarazioni di&nbsp;Annamaria Mottola, che ha parlato per la prima volta da quando è iniziata la sua vicenda giudiziaria.&nbsp;"Mi dispiace per Serena, se potessi prenderei io stessa l'assassino", ha detto dopo aver specificato che lei, il marito e il figlio si sentono&nbsp;"Feriti dalle calunnie". 
C'è invece rabbia e delusione nelle parole di Maria Tuzi, la figlia del brigadiere Santino, morto suicida sette anni dopo la morte di Serena&nbsp;Mollicone:&nbsp;"Serena si è uccisa? Mio padre si è suicidato, ok. Ma Serena? Mio padre è stato&nbsp;lasciato da solo, ora pure Serena. Guglielmo ha combattuto per Serena e per mio padre per niente. Quelle persone devono parlare se hanno coscienza". 
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