Giovedì 18 Aprile 2024

Omicidio Luca Sacchi, nuova misura cautelare per il padre di De Propris. "Aveva l'arma"

La pistola utilizzata da Del Grosso per sparare al giovane romano e mai trovata. La versione di Anastasyia: da Princi soldi per comprare una moto. Il gip: lacunosa e inverosimile. Resta l'obbligo di firma

Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi (Ansa)

Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi (Ansa)

Roma, 12 dicembre 2019 - Si aggrava la posizione di uno degli indagati nell'inchiesta sull'omicidio di Luca Sacchi. Il gip di Roma ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Armando De Propris, padre di Marcello, il giovane di San Basilio che ha dato l'arma a Valerio Del Grosso, autore materiale dello sparo. All'uomo, in carcere per possesso di droga, i pm contestano la detenzione illegale della pistola calibro 38, mai trovata, utilizzata da Del Grosso. Per il gip "l'ipotesi investigativa è che l'arma fornita da Marcello De Propris a Del Grosso sia stata data al primo dal padre".

Per lui i pm avevano già chiesto una misura cautelare per la detenzione dell'arma, che però non era stata subito accolta dal gip motivando "una mancanza dei gravi indizi di colpevolezza". Ora la nuova decisione del gip, scattata in seguito agli ultimi sviluppi investigativi.

Anastasiya "lacunosa"

Sempre per il gip, le dichiarazioni rese otto giorni fa, nell'interrogatorio di garanzia da Anastasiya Kylemnyk, la modella 25enne ucraina fidanzata di Luca Sacchi, sono "lacunose, inverosimili e in più punti scarsamente plausibili" e non sono tali da giustificare una revoca della misura dell'obbligo di firma. Per questo motivo, al di là del parere negativo espresso dalla procura, l'istanza presentata dal difensore della ragazza, l'avvocato Giuseppe Cincioni, è stata respinta. Per il giudice De Robbio, "il quadro indiziario e cautelare resta grave" e "non può essere scalfito" dalle "dichiarazioni inidonee" della Kylemnyk, un "soggetto interessato e non obbligato a rispondere dicendo la verità".

Anastasiya, nell'interrogatorio di garanzia reso davanti al gip, si è difesa puntando il dito contro Giovanni Princi, amico di liceo di Lucca Sacchi. Una volta giunta davanti al pub dell'Appio assieme al fidanzato che aveva un appuntamento con Princi, Anastasia ha raccontato di aver ricevuto da quest'ultimo un "sacchetto di carta marrone di quelli per contenere il pane con dentro soldi destinati ad essere consegnati ad un amico con cui aveva appuntamento per un 'impiccio' con le moto". "Con ciò intendendo - si legge nel provvedimento con cui il gip ha bocciato la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa della modella ucraina - che Princi avrebbe dovuto acquistare una motocicletta di provenienza illecita chiedendole di tenere il sacchetto nello zaino in attesa dell'amico".