Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicidio del trapano, si riapre il cold case "La uccise il primario"

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Un trapano come arma del delitto, tracce di Dna che scagionano tutti i sospettati, una trasmissione televisiva dedicata a quell’omicidio che fa riaffiorare nella mente di una donna alcune rivelazioni avute dalla madre sul caso. C’è un giornalista in tv e a lui la donna si rivolge per indicare una pista per provare a risolvere un cold case: quello del ‘delitto del trapano’. Ben 27 anni fa, a Genova, Maria Luigia Borrelli (foto), infermiera, venne assassinata in un vicolo del centro storico, dove si prostituiva la notte, con il nome di Antonella. Una donna, allora bambina, ha avuto una rivelazione: Borrelli potrebbe essere stata uccisa da un primario di un ospedale cittadino con il quale aveva una relazione, e che Borrelli stava ricattando. Fu la madre a raccontarle, al tempo, che il primario nei giorni dopo l’omicidio si presentò al lavoro con il volto segnato dai lividi. Il giornalista ha messo in contatto la donna con la Procura di Genova, e così il caso è tornato sulla scrivania dello stesso sostituto procuratore che lo seguì, Patrizia Petruzziello.