Martedì 23 Aprile 2024

Omicidio Bolzano: trovato nell'Adige il corpo di Peter Neumair

Riconosciuto dall'orologio dall'avvocato della figlia. L'uomo era scomparso da casa il 4 gennaio con la moglie Laura poi trovata cadavere nel fiume. Il figlio Benno ha confessato il duplice omicidio dei genitori e ora è in cella assieme ad altri due giovani accusati di altrettanti omicidi

Laura Perselli e Peter Neumair (Ansa)

Laura Perselli e Peter Neumair (Ansa)

Trento, 27 aprile 2021 -  Si compone anche l'ultimo tassello nella tragedia dei coniugi di Bolzano.  Il cadavere trovato questa mattina nelle acque del fiume Adige è di Peter Neumair.  Era il pezzo del puzzle che mancava, dopo che il figlio Benno aveva confessato l'omicidio della coppia a inizio marzo. Peter Neumair e Laura Perselli erano scomparsi da casa il 4 gennaio scorso: oggi il corpo del marito è affiorato all'altezza della pista ciclabile che costeggia il letto del fiume, ad avvistarlo e a dare l'allarme una persona che stava passeggiando con il proprio cane.

Dopo i primi accertamenti è arrivata la conferma da parte dell'avvocato Carlo Bertracchi, legale di Madè Neumair, sorella di Benno. L'identificazione sarebbe avvenuta tramite alcuni effetti personali trovati sul corpo, in particolare l'orologio. La conferma definitiva potrà arrivare comunque solo dall'esame del dna che la Procura di Bolzano intende disporre nelle prossime ore.

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La scomparsa e i primi sospetti

Peter Neumair e la moglie erano scomparsi da casa il 4 gennaio. E per molti giorni la loro scomparsa era diventata un mistero. Presto i sospetti degli inquirenti si erano concentrati sul figlio della coppia, Benno, istruttore di fitness. Gli inquirenti iniziarono subito le ricerche e al lavoro furono anche i sommozzatori per scandagliare il letto dell'Adige. Il 6 febbraio le acque del fiume restituirono il cadavere di Laura Perselli, 68 anni.

Le ricerche di Peter 

Da allora senza frutto sono state le ricerche del marito. Nei giorni scorsi la Procura aveva ordinato la ripresa, incaricando un reparto cinofilo della Polizia (di stanza a La Spezia), specializzato nelle ricerche in acqua.

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La confessione di Benno

La svolta dell'inchiesta avvenne all'inizio di marzo quando Benno crollò e confessò di aver ucciso i genitori: "Li ho strangolati". Poi avrebbe gettato i corpi nell'Adige. Durissima fu la sorella del ragazzo: "Non credo al suo pentimento".

Benno in carcere

Intanto Benno non è più in cella di isolamento, dove si trovava dal giorno del suo arresto avvenuto alla fine di gennaio. Da alcuni giorni infatti è stato trasferito in un'altra cella del carcere di Bolzano, dove si trova in compagnia di altri due detenuti, due giovani accusati di altrettanti omicidi.