Sabato 20 Aprile 2024

"Omerovic fu torturato" Poliziotto ai domiciliari

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Lo ha legato a una sedia con un filo elettrico strappato dal muro. Lo ha preso a schiaffi e con un coltello lo ha minacciato terrorizzandolo al punto tale che saltare dalla finestra è sembrato ad Hasib Omerovic, l’unica scelta per trovare la via di fuga. È quanto messo in atto dall’agente di polizia Andrea Pellegrini, ai domiciliari per l’accusa di tortura per quanto compiuto il 25 luglio scorso in un appartamento del quartiere Primavalle di Roma. Per lui l’accusa anche di avere scritto il falso, in concorso con altri, nella nota di servizio sull’attività svolta. Nei confronti di quattro agenti, finiti nel registro degli indagati e perquisiti, anche l’accusa di depistaggio.

La perquisizione del luglio scorso era stata attuata dopo che su alcuni profili Facebook erano comparsi post in cui si accusava Omerivic di avere molestato alcune ragazze del quartiere. Una ispezione, compiuta da almeno quattro agenti, che si è però trasformata in tutt’altro con una aggressione sia fisica che psicologica che ha portato il 30enne, affetto da sordomutismo, a lanciarsi dalla finestra. Per quel drammatico volo Hasib è ricoverato. Il giudice lo definisce un intervento "punitivo" perché "l’attività di identificazione è divenuta semplicemente un pretesto e che integrano, almeno nella valutazione di questa sede, il delitto di tortura".

Caso Hasib Omerovic, arrestato un poliziotto. "Ci fu tortura. Atti di violenza gratuiti"