Oltre le nuvole In migliaia per gli alluvionati L’abbraccio degli artisti: "Romagna, siamo qui per te"

Grande festa a Bologna. Una giornata di musica e solidarietà promossa da Qn-il Resto del Carlino. Lo Stato Sociale, Omar Pedrini, Murubutu, Giusy Ferreri e gli altri big alle popolazioni colpite: resistete.

di Amalia Apicella

e Francesco Moroni

Buttare il cuore ‘Oltre le nuvole’. C’è chi arrivato in treno dal Friuli Venezia Giulia, c’è chi è venuto da Napoli, c’è chi vive a Bologna e ci ha messo poco a raggiungere il parco dell’ex Caserme Rosse, c’è chi – con figli al seguito – proprio non voleva mancare. L’importante era esserci: per tendere la mano alla Romagna ferita, per dare il proprio aiuto a chi ha perso tutto, per una giornata di musica. ‘Oltre le nuvole’ ha regalato uno spiraglio di sole oltre con il grande concertone, presentato da Monica Peruzzi e Max Andreetta, promosso da Unipol Arena, Qn-il Resto del Carlino e Lavoropiù, che ha visto sul palco 25 artisti susseguirsi uno dopo l’altro per una raffica di musica ed emozioni. Una, due, massimo tre canzoni a testa e un messaggio chiaro: "Noi ci siamo".

Tutti, nessuno escluso, hanno lavorato gratis: l’intero ricavato del concerto va nella raccolta fondi della Regione a sostegno delle aree più martoriate, dai biglietti agli incassi di bar e tavole calde. La sottoscrizione avviata dal Carlino ha permesso di mettere insieme 400mila euro, che salgono a 700mila contando tutte le altre entrate, sponsor e iniziative correlate. Il pubblico ha risposto presente e migliaia di persone hanno cominciato a popolare la zona davanti al palco fin dall’apertura dei cancelli alle 16.30. "Ci sono stati grossi disastri – dice Soheil Doragi, bolognese di 26 anni –, ma come diciamo sempre: tutto il mondo è Paese. Siamo qui perché ci aspettiamo tanta positività dalla serata, persone felici che tornano a sorridere dopo giorni brutti". "L’evento è bellissimo – sottolinea Edoardo Marra –. Abbiamo assistito a una tragedia, ma siamo qui per ricordarci che non siamo soli e siamo pronti per ripartire". Qualcuno si è steso al sole con un telo, qualcuno ha ballato tutto il tempo, qualcuno ha deciso di venire anche solo per fare la propria parte.

Tutti insieme, per la Romagna. "Lavoriamo senza sosta dal 2 maggio e oggi, oltre le nuvole, cominciamo a vedere il sole: è l’unica alternativa", puntualizza Rita Nicolini, direttrice della Protezione civile emiliano-romagnola. Da Iside a Guera, da Emanuele Aloia a Federico Aicardi, dai Disco Club Paradiso a Guglielmo, poi Olly, Omar Pedrini, Federico Poggipollini, DrefGold, Inoki, Murubutu, Shade e Federica Carta, gIANMARIA, Leo Gassman, Paolo Benvegnù, Arisa, Rovere, Giusy Ferreri, Ex Otago, Willie Peyote, Mirco Mariani e gli Extraliscio, lo Stato Sociale ("Adoro suonare gratis per una buona causa", ha detto Lodo Guenzi) e Merk Kremont.

Il grido è stato univoco: "Tin bota, Romagna" ("Resisti, Romagna"). Poi c’è stato Lino Bacchilega, che nei giorni dell’alluvione ha dovuto fare una scelta: salvare la sua azienda agricola o salvare le persone. "Non ci ho pensato un attimo e lo rifarei - racconta -. Perché? Perché non potevo fare diversamente". Oltre le nuvole è stato anche questo: le parole di chi ha voluto buttare il cuore Oltre le nuvole. "Basta guardare il pubblico per capire la forza e la generosità della Romagna - commenta Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale (il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Luce!) -. Per il nostro giornale raccogliere questo richiamo di generosità è stato uno sforzo grande, ma anche un privilegio. Il Carlino è stato il giornale protagonista dell’alluvione, sia per l’informazione vissuta sulla pelle, sia per il desiderio di raccontare quello che stava succedendo".

"Devo dire grazie a tutte le persone che lavorano gratis qui questa sera – sottolinea Claudio Sabatini, presidente dell’Unipol Arena –. Potremo donare 700mila euro che sono un grande successo all’Emilia-Romagna". "Sono felice di vedere questi ragazzi meravigliosi – chiosa Matteo Naldi di Lavoropiù –. Quando ho chiamato Unipol e Carlino ed entrambi hanno accettato subito, ho capito che non sono l’unico ‘folle’. Abbiamo immaginato un evento di questa portata in dieci giorni o poco più: lo rifarei ancora. Oltre le nuvole ci siete voi e tutti coloro che fanno di tutto per aiutare chi ha bisogno".