Sardegna, case a 1 euro per ripopolare Ollolai. Arrivano olandesi e ucraini

Sta avendo successo l'idea del sindaco di uno dei paesi più colpiti dallo spopolamento della Sardegna. Il centro si sta ripopolando, ed arriva anche il turismo straniero

La piazza di Ollolai (da www.comune.ollolai.nu.it)

La piazza di Ollolai (da www.comune.ollolai.nu.it)

Ollolai (Nuoro), 1 ottobre 2018  - Per combattere lo spopolamento di un paesino della Sardegna dal 2015 si vendono le case a 1 euro. L'idea è semplice: abitazioni a prezzo simbolico per chi le ristruttura e ci torna a vivere. 

L'iniziativa partita a beneficio di alcuni sardi interessati, ora ha varcato i confini. I primi stranieri sono stati gli olandesi, ed è stata la svolta, ma ora stanno fioccando proposte di acquisto da mezzo mondo. Nei Paesi Bassi la promozione l'ha fatta la Tv Rtl con un reality show dove cinque coppie dovranno vivere stabilmente nel paese della Barbagia. A loro si stanno aggiungendo anche  due coppie dall'Ucraina, interessate ad investimenti. 

Il progetto sta rivitalizzando uno dei paesi più colpiti dallo spopolamento del centro Sardegna. L'idea è del sindaco Efisio Arbau, che è riuscito a far approvare una norma nel Piano Casa da parte del Consiglio regionale che prevede la possibilità per i Comuni di acquistare immobili in abbandono e metterli a disposizione di acquirenti che devono impegnarsi a recuperarli, facendone un progetto di sviluppo locale. 

Arbau racconta: "Dopo la prime case assegnate alle cinque coppie olandesi e la collaborazione con la compagnia televisiva olandese Rtl che ha portato il turismo straniero, oggi sono state consegnate due case ad altrettante coppie ucraine le quali oltre al progetto di ristrutturazione delle abitazioni da adibire come seconda casa turistica, hanno avanzato al Comune di Ollolai una serie di progetti imprenditoriali di sicuro interesse. Gli assegnatari sono infatti i punti di riferimento di una importante multinazionale ucraina, con diramazioni in diverse parti del mondo". 

Il progetto, partito a metà 2015 con i primi ruderi ceduti a prezzo simbolico dai proprietari ad alcuni sardi. Ma giugno 2016 la spinta più importante è arrivata dall'estero con il reality show della tv olandese. "Questo ha portato da noi al turismo straniero che prima non abbiamo mai visto con quotidiane frotte di olandesi che anche a settembre frequentano il paese, riempiendo le attività della ristorazione e i negozi. È il primo esperimento riuscito di turismo esperienziale e residenziale in Sardegna, che punta sul clima e sull'identità", sottoline, fiero, il primo cittadino.