Ok ai test salivari, subito la prova d’esame

Via libera del ministero per utilizzarli sugli studenti: l’ipotesi di partire già in giugno con i test di terza media e della maturità

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di Giulia Prosperetti

Già sperimentati in diverse regioni, i test salivari molecolari, a partire da giugno, potrebbero essere utilizzati in occasione degli esami di terza media e di maturità semplificando e velocizzando notevolmente i controlli anti Covid per studenti e personale scolastico. Pur ribadendo che "il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di Covid-19 in termini di sensibilità e specificità", in una circolare il ministero della Salute ha aperto uno spiraglio sull’utilizzo di questi strumenti diagnostici nelle scuole.

Sulla base delle indicazioni fornite il 4 maggio dall’Ecdc, il ministero della Salute afferma che "data la semplificazione della tecnica di prelievo i test salivari possono rappresentare uno strumento utile per il monitoraggio e controllo dell’infezione da Sars-Cov-2 in ambito scolastico" sottolineando che alcuni studi pubblicati nel 2020 hanno rilevato sensibilità comprese tra il 53 e il 73% in pazienti pediatrici.

"Condivido la riflessione sull’opportunità di utilizzare i test salivari già per gli esami di terza media e di maturità. Porrò il tema all’attenzione del ministro Patrizio Bianchi – ha affermato il sottosegretario del ministero dell’Istruzione Rossano Sasso –. Si tratta di un test ideale soprattutto per i più piccoli, che potrebbero risentire dell’eccessiva invasività dei tamponi molecolari classici. Ora che il ministero della Salute ha fatto chiarezza le scuole avranno modo di organizzarsi al meglio, anche in vista della partenza del nuovo anno scolastico a settembre.

Quello del ministero della Salute è, tuttavia, un via libera condizionato. La circolare specifica, infatti, che "il campione di saliva può essere considerato un’opzione solo qualora non sia possibile ottenere tamponi oronasofaringei" e, nello screening degli asintomatici solo in caso di carenza di tamponi o in presenza di anziani e disabili. Ora il ministero dovrà entrare nel merito e decidere quali dei diversi test salivari in commercio sono più idonei e dovranno essere usati. Quelli che stiamo usando noi – ha assicurato Gian Vincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina dell’università Statale di Milano, alla guida del team di scienziati che ha sviluppato il tampone salivare – sono assolutamente affidabili". I test salivari potranno essere utilizzati anche per ottenere la certificazione verde con cui spostarsi tra regioni arancioni o rosse, per partecipare ad eventi e entrare nelle Rsa.