Offro una vita vista mare a Lipari. "Voi mi aiutate, io ci metto la casa"

Imprenditore garantisce vitto, alloggio, olio e vino: "In cambio darete una mano qualche ora nei campi". Niente stipendio, ma la possibilità di continuare il vecchio lavoro in smart working. Pioggia di candidature

Luis Mazza, 34 anni, imprenditore di Lipari

Luis Mazza, 34 anni, imprenditore di Lipari

La fantasia al potere. Anzi, al podere. Di certo l’inventiva non è mancata a Luis Mazza, giovane imprenditore 34enne di Lipari che si è presentato con un post su Facebook lanciando il suo appello: "Offro una stanza con vista mare e isole, cibo, vino, acqua potabile, internet veloce, stufa a legna, libri e l’uso dei mezzi di trasporto (auto, bici e asini) a chi volesse venire a stare qui, a Lipari, nel periodo novembre-febbraio, per aiutarmi nei lavori agricoli (poche ore al giorno), nella gestione degli animali (asini, galline, gatti) e piccoli lavori di manutenzione ordinaria (tipo portare legna)". In pratica, l’offerta di una camera per 4 mesi a chi lo aiuterà nell’attività quotidiana. Poche ore al giorno, senza stipendio ma immersi in un’atmosfera da sogno.

Il baratto applicato all’era moderna, insomma. L’azienda agrituristica di proprietà di Mazza, ’Al numero zero’, è situata in uno dei luoghi più suggestivi dell’isola, nella collina del Monte. "In questo periodo – puntualizza Luis – capiterà che io lascerò l’isola, dunque l’aiutante prenderà il timone in mia assenza. L’annuncio si rivolge a tutti senza differenza di età, sesso, religione e abitudini alimentari. Va bene anche una coppia". La soluzione è ideale per chi si trova in smart working. Poche ore di lavoro al giorno nell’azienda, in cambio di pace, atmosfera e vista mozzafiato. L’offerta è piaciuta parecchio, tanto da aver già ricevuto su Facebook circa cinquemila like. E tante proposte di adesione.

La prospettiva di rimanere isolati per quattro mesi non ha infatti spaventato le centinaia di persone che hanno subito contattato Luis per rispondere al suo annuncio. In tempo di Covid e con il fantasma di un possibile secondo lockdown sempre presente, vivere in mezzo alla natura su un’isola quasi incontaminata non è certo una brutta prospettiva. Le risposte sono arrivate da ogni parte d’Italia, anche dall’estero. Così, da Nord a Sud, si sono fatti avanti musicisti, skipper, disoccupati o semplici curiosi. Anche alcune coppie. E c’è chi addirittura chiede: "Devo mandare il curriculum o basta la buona volontà?".

L’ultima parola spetta comunque a Mazza. Deciderà lui chi dovrà sbarcare nella ’sua’ isola. L’azienda di Luis è già diventata una delle attrattive per chi viene in vacanza alle Eolie. Con i suoi asinelli si è anche inventato lo ’Scekking’: il tour dei sentieri naturalistici sparsi sull’isola in sella agli ’scecchi’ (gli asini), come si chiamano in dialetto siciliano. Certo, c’è stata anche qualche disavventura, tipo quella accaduta alla coppia di francesi che avevano prenotato; appena sbarcati a Lipari uno dei due ha ricevuto il messaggio che il suo tampone era risultato positivo. Per loro e anche per Luis quarantena al Monte, fin quando, racconta, "le autorità comunicarono che l’isolamento era finito perché la presunta positività era stato un errore". Gli imprevisti del mestiere.