Offensiva hacker, ministeri nel mirino. Cingolani: "Sotto attacco da mesi"

Roma, 16 settembre 2022 - "Siamo tutti sotto attacco da mesi. Credo che l’account Twitter sia la davvero la cosa meno importante", dice a Qn il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Il profilo Twitter del suo dicastero è stato violato di buon mattino, con il faccione del cofondatore di Etherium (la seconda criptovaluta al mondo), Vitalit Buterin che campeggia dovunque, seguito da una raffica di post tutti sull’atteso (e contrastato) "merge", il passaggio a un nuovo modello di validazioni delle transazioni sulla propria blockchain più sostenibile dal punto di vista ecologico. Un attacco informatico in piena regola che non è, però, un caso isolato. Nelle stesse ore, infatti, sono finiti nel mirino degli hacker anche il profilo Twitter del Consiglio Regionale Toscana e dell’Ispi, l’Istituto di Politica Iternazionale.

Già il 4 aprile scorso, ad esempio, il Mite era finito nel mirino degli hacker tanto che per molte ore era stato impossibile navigare su internet dai computer del dicastero e accedere alle mail. Non erano più raggiungibili né il sito né il portale delle autorizzazioni ambientali (Via-Vas). È stato necessario un lavoro di oltre un mese per ripristinare il sistema informatico. Ora, naturalmente, la situazione è meno pesante, dal momento che è stato violato solo l’account Twitter. Non è chiaro, ovviamente, se ci sia una relazione fra il cofondatore di Etherium e l’attacco. Anzi, è molto probabile che la foto sia stata inserita proprio dagli hacker. Le indagini della polizia postale sono in corso. I post pubblicati ieri sono tutti all’insegna del sarcasmo. "Per celebrare la fusione, la fondazione Etherium mette in palio 50.000 Eth. Primo arrivato, primo servito", si legge in un tweet diffuso per la prima volta alle 9 e 15. Poi, a seguire, altri messaggi che esortano gli utenti a cliccare nel link per sfruttare la promo e ottenere, gratuitamente, migliaia di Etherium, la seconda criptovaluta al mondo dopo il Bitcoin per capitalizzazione di mercato. Gli attacchi degli hacker alle sedi istituzionali italiane sono letteralmente "esplosi" dopo la guerra in Ucraina. Con tanto di sospetti sulla Russia.

L’ultima grande offensiva verso l’Italia era scattata quattro mesi fa, quando il collettivo russo Killnet aveva preso di mira, in una sola giornata, i siti dell’Agenzia delle Dogane, del Consiglio Superiore della Magistratura, e dei ministeri degli Esteri, dei Beni Culturali e dell’Istruzione. Problemi anche ai siti di diversi aeroporti, a cominciare dagli scali milanesi di Malpensa e Milano. Ma l’elenco delle vittime è lunghissimo e comprende anche aziende strategiche, come Ferrovie e Poste. Ma l’attacco al Mite arriva anche nel pieno della bufera per le possibili influenze russe sul voto italiano. Con una polemica fuori programma. Quella che riguarda il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, che aveva lanciato un tweet proprio contro Vitalk. "Facciamo fare la politica della transizione ecologica ai russi", aveva scritto. Una frase che si è presto trasformata in un boomerang con tanti commenti in rete. Anche perché Buterin, pur essendo nato in Russia, è stato naturalizzato canadese e fin dall’inizio della guerra si era schierato contro l’aggressione di Putin.

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