Sabato 20 Aprile 2024

"Occuperemo Palazzo Ducale". La rabbia dei dipendenti della Provincia di Massa Carrara

L'assemblea generale dei lavoratori ha scelto la linea dura contro la legge di stabilità e i tagli imposti dal governo. Lunedì il presidio sotto la sede del consiglio regionale a Firenze

Palazzo Ducale , sede della Provincia

Palazzo Ducale , sede della Provincia

Massa, 11 dicembre 2014 - "Occuperemo Palazzo Ducale". E' quanto ha deciso ieri mattina l'assemblea dei dipendenti della Provincia di Massa Carrara. Si tratterà di un'occupazione simbolica che partirà in simultanea in tutte le sedi istituzionali delle province italiane per protestare con forza contro la riforma Delrio e i tagli contenuti nella legge di stabilità. L'ipotesi era già stata annunciata una settimana fa, dopo l'incontro con il prefetto Giovanna Menghini e ieri è stata confermata al termine di un'assemblea affollata che si è riunita nella Sala della Resistenza a Palazzo Ducale. All’ordine del giorno la sopravvivenza dei servizi erogati fino ad oggi e dei posti di lavoro dei dipendenti, in tutto circa 320 persone, che potrebbero essere dimezzati stando alle misure contenute negli emendamenti alla legge di stabilità. "Con i tagli già subiti la Provincia sfonderà il patto di stabilità per garantire interventi di manutenzione a scuole e strade - precisano con una nota i rappresentanti sindacali dei dipendenti provinciali - e la situazione è ulteriormente aggravata dai tagli contenuti nella legge di stabilità. Il governo ha presentato un emendamento alla legge che effettua un taglio lineare alla pianta organica del 50% a prescindere dai servizi per i cittadini e dalle funzioni svolte".

Le conseguenze di queste scelte, secondo i lavoratori e i sindacati, sarebbero "l'impossibilità dell’ente di svolgere efficacemente le funzioni assegnate dalla legge e la messa in disponibilità, ossia “cassa integrazione” per 2 anni con l’80% dello stipendio base e poi licenziamento del 50% dei dipendenti". I lavoratori intervenuti in assemblea hanno dimostrato la loro preoccupazione per il futuro e tutti hanno dichiarato sia l’adesione allo sciopero generale di domani, venerdì' 12 dicembre, proclamato da Cgil e Uil, sia a tutte le forme di lotta che verranno attuate. E così l'assemblea ha votato "l'occupazione della sede istituzionale in una data comune a tutte le altre Province italiane e il presidio dei lavoratori delle Province toscane sotto la sede del consiglio regionale durante lo svolgimento della prossima riunione dell’osservatorio regionale lunedì 15 dicembre alle ore 15 a Firenze".