Mascherine all'aperto per Natale, sindaci in pressing. Più controlli su Green pass

Il presidente Anci Antonio Decaro al governo: "Siano obbligatorie in tutta Italia". Il ministro Lamorgese chiede un giro di vite ai prefetti: "Maggiori verifiche sulle certificazioni verdi"

Persone con la mascherina in centro a Milano (Ansa)

Persone con la mascherina in centro a Milano (Ansa)

Roma, 29 novembre 2021 - Mascherine obbligatorie all'aperto in tutta Italia: lo chiedono i sindaci al governo per il periodo natalizio, in cui cresce il rischio di contagio da Covid. A farsi portavoce delle istanze dei primi cittadini italiani è Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani). 

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"I sindaci hanno chiesto al Governo, l'ho fatto io a nome dei sindaci qualche giorno fa in cabina di regia, di valutare l'opportunità di rendere obbligatorio l'uso della mascherina all'aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio - dice Decaro -. Quelli sono i giorni del Natale dove per lo shopping, per la voglia giustamente di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c'è maggiore possibilità di assembramento".

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Attualmente i sindaci stanno procedendo in ordine sparso: già Milano, Bologna e Bergamo hanno firmato ordinanze restrittive sull'uso della mascherina per le feste di Natale. Stessa cosa hanno fatto Brescia, Padova, Pesaro, Aosta, Jesolo, Vicenza, Monza e Como. E altre amministrazioni, come Firenze, sembrano intenzionate a seguire l'esempio. 

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Mascherine già obbligatorie all'aperto in tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia che da oggi è in zona gialla per lo sforamento delle soglie di incidenza, ricoveri ordinari e ricoveri in intensiva. 

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Green pass, giro di vite su controlli

Con l'entrata in vigore del Green pass rafforzato dal 6 dicembre al 15 gennaio il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese dà nuove indicazioni sui controlli. Lamorgese ha incontrato i prefetti e i questori dei capoluoghi di regione chiedendo verifiche "più serrate sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone''. Il Viminale punta su un'opera di sensibilizzazione delle esercenti da parte delle associazioni di categoria. Per quanto riguarda i mezzi pubblici (il green pass diventa obbligatoio anche a bordo di autobus e treni regionali) ai prefetti "è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli con modalità condivise con le aziende di servizio nell'ambito dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica".