Giovedì 18 Aprile 2024

Nuovo ponte Genova sarà costruito da Salini Impregilo con Fincantieri e Italferr

Il progetto firmato dall'architetto Renzo Piano. Medaglia d'oro ai Vigili del fuoco per il lavoro svolto dopo il crollo del ponte Morandi

Il progetto dell'architetto Renzo Piano per il nuovo ponte per Genova (Ansa)

Il progetto dell'architetto Renzo Piano per il nuovo ponte per Genova (Ansa)

Genova, 18 dicembre 2018 - Il nuovo ponte sul Polcevera a Genova sarà costruito da Salini Impregilo insieme con Fincantieri e Italferr. Dal canto suo la Cimolai Spa di Pordenone, l'altra società in ballo per la ricostruzione, ha fatto sapere che "per puro spirito di servizio al Paese e per non ostacolare la ricostruzione tale da aprire al traffico l'infrastruttura entro Natale 2019, non ha intenzione di presentare ricorso contro l'assegnazione dei lavori" alla cordata Salini Impregilo-Fincantieri. Il progetto per sostituire il crollato ponte Morandi sarà eseguito sull'idea dell'architetto genovese Renzo Piano, che, a detta del commissario Bucci, parteciperà "a tutto il progetto come supervisore tecnico". Nel decreto si legge che gli assegnatari sono disponibili a iniziare i lavori per "la risoluzione delle interferenze e lo spostamento dei sottoservizi il 1 febbraio".

Il progetto di Renzo Piano per il nuovo ponte di Genova (Ansa)
Il progetto di Renzo Piano per il nuovo ponte di Genova (Ansa)

"NON FU COLPA DEGLI STRALLI" - Intanto proseguono le indagini per accertare le cause del crollo. "In attesa del completamento delle prove, vorrei sottolineare che quanto finora emerso dalle analisi di Zurigo sembrerebbe confermare che il cedimento degli stralli non sia la causa primaria del crollo del Ponte", dice oggi in una nota il coordinatore dei periti di Autostrade per l'Italia e professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso il Politecnico di Torino, Giuseppe Mancini.

"Basandomi su alcuni elementi oggettivi e di natura documentale, vorrei provare a fare chiarezza su entrambi questi temi. Innanzitutto va sottolineato che gli esiti di Zurigo, ancorché provvisori e a uno stadio intermedio (su un totale di 3248 fili sono stati osservati e classificati per classi di resistenza solo 2383 fili) evidenziano la piena tenuta statica del Ponte: infatti, interpretando quanto riportato nella nota del laboratorio di Zurigo, con una corrosione media del 50% della totalità della sezione resistente dei fili ci sarebbe ancora un ampio margine di capacità resistente, tale da non poterne causare la rottura - dichiara ancora Mancini -. Sarebbero inoltre stati presenti fenomeni deformativi progressivi, visibili nel tempo da qualsiasi utente autostradale. Questo dato di fatto è stato confermato anche da ricostruzioni indipendenti di autorevoli esperti, che si sono espressi negli scorsi giorni in sede accademica". 

Per quanto riguarda invece, prosegue Mancini nella nota, "la mancanza di guaine sui cavi, un rapporto di monitoraggio di Spea del 2016, effettuato mediante carotaggi sugli stralli delle Pile 9 e 10, ha evidenziato la presenza delle guaine in tutte le prove diagnostiche effettuate. I reperti di Pila 9 sezionati dopo il crollo hanno dimostrato che la guaina era presente anche nei cavi primari (tranne che, come da progetto di costruzione, nella zona in corrispondenza dell'antenna). È comprovato dunque che le guaine ci fossero e svolgessero regolarmente la funzione di contenimento della matrice cementizia di avvolgimento dei singoli trefoli".

Che siano la causa o meno, nel decreto è stato comunque inserito che "nel rispetto della sensazione di avversione psicologica maturata in città" la struttura commissariale ha scelto un progetto di viadotto che utilizza pile anziché strali. Così si legge nel decreto per la ricostruzione del ponte. 

MEDAGLIA D'ORO AI VIGILI DEL FUOCO - Infine il presidente della Repubblica ha concesso la medaglia d'oro al valor civile alla bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco "per l'intervento a seguito del tragico crollo del Ponte Morandi a Genova" nonché "nei giorni successivi al disastro e fino al termine dell'emergenza". "Luminoso esempio di mirabile coraggio e di incondizionato amore per il prossimo che ha suscitato, ancora una volta, l'unanime riconoscenza dell'intera Nazione",