Giovedì 25 Aprile 2024

Nuovo naufragio, almeno 34 le vittime. Boom di arrivi dalle coste della Tunisia

Migration

Un fiume di arrivi attraverso la rotta tunisina sulle coste italiane, dove a Lampedusa in poche ore si sono registrati venti sbarchi di oltre novecento naufraghi mentre la Guardia Costiera ha operato soccorsi in area Sar anche nel mar Ionio e la Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha recuperato altri rifugiati nel Mediterraneo. Sono un migliaio i migranti giunti (altri 190 in arrivo nelle prossime ore a Bari) in Italia a bordo di barconi, messi in salvo dalle autorità italiane o dalle ong nell’arco di mezza giornata. Ma c’è anche chi, come già successo alcune settimane fa in acque calabresi, non ce l’ha fatta. Al largo della costa tunisina trentaquattro migranti provenienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana risultano dispersi dopo che la barca sui cui viaggiavano è affondata: sul barcone, segnalato da Alarm phone informata da un parente di un migrante a bordo, si trovavano 38 persone, di cui quattro sono riuscite a salvarsi grazie all’intervento delle autorità locali. Secondo quanto denunciato da Alarm phone i migranti avrebbero riferito di essere stati picchiati dalla guardia costiera tunisina che avrebbe anche rimosso il motore dall’imbarcazione.