Nuovo Dpcm, Italo ferma maggior parte dei treni. "Cassa integrazione per il personale"

La decisione per fronteggiare il crollo della domanda e i limiti imposti alla mobilità interregionale

Italo (Ansa)

Italo (Ansa)

Roma, 4 novembre 2020 - Italo si ferma. Non del tutto, ma in grande parte. Le restrizioni anti-Covid fissate dal nuovo Dpcm comportano "una riduzione della domanda di oltre il 90% sul trasporto lunga percorrenza in tutta la nazione", spiega l'azienda. Le misure limitano "la mobilità interregionale da e per territori strategici" di Italo. Con queste premesse, viene sospesa dal 10 novembre "la maggior parte dei servizi giornalieri del suo network". Per l'azienda "la situazione che si sta verificando per il trasporto Alta Velocità è identica a quella realizzatasi durante il lockdown di primavera, quando si registrò un crollo della domanda del 99% con gravi ripercussioni sull'intero settore". La decisione di Italo è quella di mantenere "2 soli servizi giornalieri sulla direttrice Roma-Venezia e 6 servizi giornalieri sulla direttrice Napoli-Milano-Torino". Per il personale l'azienda "applicherà la cassa integrazione".