Moreno Barbi
BOLOGNA - "Con la chiusura delle palestre annunciata, molte non riapriranno più". La Regis di Bologna, guidata da Moreno Barbi, non è solo un tempio del fitness, ma un luogo che forma giovani atleti ad alti livelli, dal pugilato al Taekwondo.
Barbi, che impatto ha su di voi la recrudescenza del virus?
"È stato un anno drammatico. Parliamo di sport di contatto, l’attenzione è massima, ma molti hanno smesso di venire. I ricavi? Azzerati".
E di questa rabbia diffusa, da parte di chi non riesce a lavorare, cosa pensa?
"Manifestare con violenza è sempre sbagliato, ma mi rendo conto che tante persone non riescono più a vivere. Noi ci abbiamo messo impegno massimo, purtroppo sono arrivati solo piccoli aiuti dalle Federazioni: non bastano a sanare le perdite".
Che sacrifici avete fatto?
"Di tutto, ho anche stretto una convenzione con un laboratorio per effettuare test sierologici ogni 14 giorni agli istruttori e ai clienti, con una spesa non da poco, per non correre rischi".
Mascherine, distanziamento, igienizzazione: le misure?
"In realtà mettiamo in pratica i dettami dell’ultimo Dpcm da quando abbiamo riaperto a maggio. Proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo sanificato tutti i locali per avere massima garanzia. E adesso, lo stop...".
Pensa servisse più sostegno dal governo?
"Durante i mesi iniziali dell’emergenza, siamo stati governati bene. Ma quest’estate si è diffusa l’impressione che il virus fosse quasi sconfitto, mentre bisognava impiegare quel periodo per programmare. E non farci trovare di nuovo disarmati, come sta accadendo ora".