Martedì 23 Aprile 2024

Nuovo decreto Draghi: spiraglio per l'apertura delle scuole

Cosa succederà dopo Pasqua dal 7 aprile? Spostamenti, visite a parenti e amici e stop zone gialle: verso una mini proroga

La mappa colorata dell'Italia

La mappa colorata dell'Italia

Roma, 24 marzo 2021 - Il governo è già al lavoro per il nuovo decreto che dal prossimo sette aprile sostituirà i due provvedimenti attualmente in vigore -  fino a martedì 6 aprile - sul fronte delle restrizioni anti Covid (il Dpcm 2 marzo e il decreto legge 13 marzo). Cosa succederà quindi dopo Pasqua (qui cosa si potrà fare e non fare il 3, 4 e 5 aprile quando tutta Italia sarà zona rossa)? Ci sarà il tanto atteso allentamento delle restrizioni oppure no? Vediamo quello che si sa finora. Quello che è emerge porta verso l'ipotesi di una mini-proroga delle misure in vigore fino all'11 aprile - o forse anche il 15 - con la sola eccezione della scuola. 

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Zona rossa e Pasqua: cosa succederà giorno per giorno

Zona rossa: tutte le regole

Scuola

A quanto si è capito dalle parole della ministra per la Famiglia Elena Bonetti e anche dalle parole in senato di Draghi questa mattina, si sta lavorando per poter riaprire scuole delle infanzia ed elementari subito dopo Pasqua anche in zona rossa. Una richiesta che viene da più parti. Naturalmente decisivi saranno i numeri della curva epidemiologica. Importante sarà quindi il monitoraggio settimanale di venerdì prossimo (26 marzo) e soprattutto quello del 2 aprile. Ricordiamo che in zona rossa è stato il Dpcm 2 marzo a stabilire la chiusura anche dei nidi.

Colori delle regioni

Zona rossa e arancione: tutte le differenze

Se per il resto si tratterà di una mini proroga pura e semplice, dovrebbe riguardare a questo punto in primo luogo i colori delle regioni: in particolar modo resterebbe viva la prescrizione dell'articolo 1 del decreto 12 marzo che ha soppresso fino al 6 aprile le zone gialle. Quindi da mercoledì 7 fino a domenica 11 aprile avremmo un'Italia divisa tra zone rosse e arancioni (oppure bianche). Dovrebbero rimanere in vigore anche l'automatismo della zona rossa in caso di incidenza settimanale dei casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti e la possibilità per governatori di istituire zone rosse locali sempre con il medesimo criterio.

Spostamenti

Altro capitolo riguarda gli spostamenti. Il Dpcm 2 marzo stabilisce che fino al 27 marzo sono vietati gli spostamenti fra le regioni (anche gialle). Spostamento che ovviamente resta vietato fino a Pasqua dal momento che tutta Italia di fatto è rossa e arancione (zone che non consentono questo spostamento di default). Quindi con la mini proroga di fatto lo spostamento tra regioni resta vietato almeno fino all'11 aprile.

Visite a parenti e amici

Il decreto 12 marzo ha imposto un'ulteriore stretta: consentita in zona arancione la visita una sola volta al giorno verso un'abitazione privata in ambito comunale, questa possibilità non è più concessa in zona rossa. E il divieto rimarrebbe anche dopo Pasqua (il 3, 4 e 5 aprile lo spostamento è invece consentito in tutto l'ambito ambito regionale anche se l'Italia sarà in zon a rossa).

Seconde case, cinema e teatri

Dovrebbe restare intatto anche il regime delle seconde case: quindi è consentito recarsi nella seconda casa anche in zona rossa con i soliti limiti previsti (qui vi speghiamo quali) a meno che non ci siano ordinanze locali più restrittive che lo vietino. Per quanto riguarda cinema e teatri se resta lo sto alle zone gialle inevitabile anche che restino chiusi.