Nuovo codice della strada: caos su segway, monowheel e hoverboard

A poche ore dall'entrata in vigore delle regole, Asaps osserva: "Non ci sono riferimenti ai cugini dei monopattini. Come ci si dovrà regolare sulle sanzioni?"

Monowheel, segway e hoverboard: c'è un vuoto normativo nel nuovo codice della strada

Monowheel, segway e hoverboard: c'è un vuoto normativo nel nuovo codice della strada

Roma, 8 novembre 2021 - Nuovo codice della strada, ci sarebbe un ‘buco’ nel decreto Infrastrutture che sarà pubblicato entro mercoledì 10 novembre nella Gazzetta Ufficiale, quando cambieranno molte cose su  parcheggi, telefonini o smartphone alla guida, foglio rosa e patente. “Sono totalmente sparite le sanzioni per i dispositivi di micromobilità elettrica che non siano  monopattini. La circolazione di monowheel, segway e hoverboard con caratteristiche tecniche e costruttive diverse dal decreto ministeriale del giugno 2019, ovvero fuori dall’ambito territoriale della sperimentazione non sarà più sanzionabile già da mercoledì 10 novembre. Ma cosa accadrà in quei Comuni dove la sperimentazione è in vigore? Possibile che non si possano più sanzionare questi dispositivi, magari alterati, e pertanto da confiscare?”. Le domande  sono messe in fila dall’ufficio studi di Asaps, che già si era accorto di un cavillo sui monopattini, dal testo del decreto sono di fatto legittimati a percorrere anche statali e provinciali, a quel punto sarebbero vietate solo autostrade e tangenziali.

Le sanzioni

Per rimettere in fila la storia sui 'cugini' dei monopattini bisogna tornare indietro di tre anni, precisamente al dicembre 2018, alla legge 145 e al decreto del giugno 2019 (decreto Toninelli), che disciplina la “sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi per la micromobilità elettrica”, assieme ai monopattini erano appunto previsti monowheel, segway e hoverboard. Il testo definiva con molta chiarezza regole e multe, sanzioni da 100 a 400 euro ad esempio nel caso di “caratteristiche tecniche e costruttive diverse”. Con successiva confisca del dispositivo se il motore ha una potenza superiore a 2kW. Solo che con la legge di conversione del decreto-legge Infrastrutture “questo comma è stato sostituito con altri e non ripreso in altra parte del provvedimento”. Per i monopattini, invece, le multe oscillano tra  50 e 250 euro, 35 euro se pago in cinque giorni. "Credo si faccia fatica a sanare le questioni che abbiamo sollevato con una circolare - osserva  il presidente di Asaps, Giordano Biserni -. Occorre un intervento diverso, come un comma in una legge omnibus".

I venditori

"C'è un vuoto normativo. Il veicolo è stato riconosciuto, può circolare.  Siamo contenti di questo",  è diretto Giuseppe Di Vita, amministratore di Netmotive,  distributore  di monowheel. Fa sapere: "Abbiamo avuto molte richieste in questi giorni, un aumento del 40%. Un flusso imprevisto, siamo tornati ai tempi del bonus mobilità nel 2020, quando il veicolo era stato legittimato. Poi era seguita la stretta in alcuni comuni. Ora si sta riaprendo, anche se forse grazie a un errore, a una svista nel decreto. Ma noi siamo contenti.  La categoria ha accolto la novità con piacere. Forse per la fretta non si sono accorti che non citando questi mezzi sotto il profilo sanzionatorio, ne avrebbero legittimato la circolazione in tutti i sensi".