di Alessandro Farruggia Crimini di guerra contro i civili. Bambini e donne torturati e oggetto di anche di stupri prima di essere uccisi. Uomini fucilati. Sevizie sui sospetti. Uccisioni casuali di semplici passanti. "Durante l’occupazione della città di Bucha, i militari delle Forze armate della Federazione Russa hanno ucciso civili e dato fuoco ai loro corpi per coprire il crimine", ha fatto sapere l’Ufficio del procuratore generale dell’Ucraina mostrando le foto di altri sei corpi parzialmente bruciati, appena ritrovati. E dopo Bucha, da Irpin a Borodyanka, dopo il ritiro delle truppe russe, arrivano nuove testimonianze dell’orrore al quale sono state sottoposti i civili. IL DIFENSORE CIVICO ACCUSA Il difensore civico del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, accusa le truppe russe di crimini di guerra. "Numerosi casi di tortura di civili emergono mano a mano che i territori vengono liberati. Ci sono notizie di bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e di tortura nella città di Irpin. Nella regione di Kiev il sanatorio per bambini di Priolizok era stato utilizzato come centro di tortura per gli uomini catturati, come i cinque che abbiamo trovati morti dopo terribili torture". MASSACRI ANCHE A BORODYANKA "Ci sono già informazioni che il numero delle vittime potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha" ha denunciato il presidente Zelensky. La città, dalla quale i russi si sono ritirati il primo aprile, è stata distrutta dai bombardamenti e si stanno recuperando i corpi sotto le macerie. Alcuni sono stati torturati. Il cadavere di un giovane sui vent’anni era riverso a terra dietro un giardino che dà su un campo e aveva i pantaloni abbassati, una busta stretta alla testa con l’adesivo, le mani legate da una corda e dei segni sulle gambe. Volodymyr, che aveva 38 anni, giace invece nel ...
© Riproduzione riservata