Nuovi colori regioni oggi: ecco chi passa in zona rossa e arancione

Indice Rt cala a 1.08. Toscana, Calabria e Valle d'Aosta passano in zona rossa, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto ci restano, il Lazio da martedì va in arancione

Metà Italia è in zona rossa

Metà Italia è in zona rossa

Roma, 26 marzo 2021 - Nuovo cambio di colore dell'Italia al tempo del Covid. Come ogni venerdì anche oggi l'Istituto superiore di sanità ha reso pubblici i dati del monitoraggio settimanale che vengono analizzati dalla cabina di regia per l'assegnazione delle regioni nelle diverse fasce (bianca, arancione e rossa, anche se le fasce gialle non ci sono più fino al 6 aprile).

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La mappa cambierà così: Toscana, Calabria e Val d'Aosta in zona rossa a partire da lunedì 29 marzo, mentre il Lazio passa in arancione da martedì (dove resterà peraltro solo 4 giorni perché a Pasqua - 3, 4 e 5 aprile -  tutta Italia sarà in zona rossa). La Toscana, a quanto si apprende, è rimasta sul filo fino all'ultimo durante la riunione della cabina di regia, essendo in bilico sulla soglia di rischio di 250 casi settimanali per centomila abitanti: alla fine il dato è di 251, quindi  scatta automaticamente il rosso. Meno dubbi per la Val d'Aosta, che dagli ultimi dati di monitoraggio risulta avere un Rt molto alto, a 1,75, con un intervallo 1,5-2,03, ampiamente sopra la soglia di 1,25 che porta alla zona rossa (peraltro anche l'incidenza è ben sopra il limite, a 292). Misure più restrittive anche per la Calabria, che ha un'incidenza ancora relativamente bassa (132) ma un Rt schizzato a 1,37, con l'intervallo minimo di confidenza proprio a 1,25. Restano poi in zona rossa Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, oltre a Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia (in rosso rafforzato), Veneto e alla Provincia Autonoma di Trento.

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Questa settimana l'indice Rt nazionale cala da 1.16 a 1.08. E c'è un'altra novità: l'ordinanza del ministro Roberto Speranza che metteva moltissime regioni in zona rossa dal 15 marzo aveva validità di 15 giorni, quindi scade a mezzanotte di lunedì 29 (e non domenica 28). Tuttavia, mentre per il Lazio la 'promozione' in arancio scatterà martedì 30 marzo (lunedì pertanto scuole sempre chiuse così come barbieri e parrucchieri), i nuovi provvedimenti firmati dal titolare della Salute per Toscana, Calabria e Valle d'Aosta scatteranno da lunedì 29.

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Zona rossa e arancione: le differenze

La mappa attuale dell'Italia

(fino al 28 marzo)

Zona rossa: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, PA Trento, Piemonte, Puglia, Veneto.

Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, PA Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle Aosta, Sardegna e Molise

Zona gialla: nessuna

Zona bianca: nessuna.

La nuova mappa dell'Italia

(dal 29 marzo)

Zona rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, PA Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto.

Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Lazio (il passaggio scatterà da martedì 30 marzo), Liguria, PA Bolzano, Sicilia, Umbria, Sardegna e Molise

Zona gialla: nessuna

Zona bianca: nessuna.

Incidenza dei casi in calo

In calo l'incidenza settimanale dei casi che secondo l'agenzia Ansa sarebbe passata da 264 a 240. L'agenzia Adnkronos anticipa anche alcuni dati regionali: molto al di sopra della soglia critica di incidenza sarebbero l'Emilia Romagna, con 349, Friuli Venezia Giulia (410), Lombardia (293), Marche (284), Piemonte (355), Provincia autonoma di Trento (279), Puglia (293) e Valle d'Aosta (292). Nel Lazio l'iincidenza è di 217 nuovi casi ogni 100mila abitanti, in Veneto di 254 su 100mila. La Sardegna 'vanta' un'incidenza di 68 nuovi contagi ogni 100mila abitanti, la più bassa.

Le regole dei passaggi di zona

Decisivi saranno come sempre i dati, a partire dall'indice Rt nazionale (questa settimana calato a 1.08) e regione per regione (qui i dati della scorsa settimana). Ricordiamo che nella fascia più restrittiva bisogna rimanerci almeno 14 giorni e che nell'ultimo Dpcm è prevista la zona rossa automatica in caso di incidenza settimanale superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. E precedenti provvedimenti prevedono che per passare nella zona meno restrittiva è necessario avere uno scenario compatibile con questa zona per due monitoraggi di seguito (è ovvio che se il governo col prossimo decreto farà cadere l'automatismo della zona rossa con 250 le cose cambierebbero. Insomma resta una grande confusione).

Altre 4 zone rosse in SIcilia

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l'ordinanza che istituisce quattro nuove "zone rosse" in Sicilia. Si tratta di Centirupe, in provincia di Enna, Comitini, Racalmuto e Siculiana, in provincia di Agrigento. L'ordinanza entrerà in vigore domani e sarà valida fino al 6 aprile compreso. Con la stessa ordinanza viene prorogata sino al 6 aprile la zona rossa a Caltavuturo e a San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci e deciso in base alla relazione delle rispettive Asp. 

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