Covid, nuova ondata in arrivo a novembre. Ema: "Legata a variante e sottovariante Omicron"

Il capo della strategia vaccinale dell'Ema, Cavaleri: "Avanti su vaccinazioni Covid e influenza. La pandemia non è ancora finita. La variante BQ1 e la sua sottovariante BQ1.1 diventeranno i ceppi dominanti"

Roma, 26 ottobre 2022 - "Una nuova ondata Covid è in arrivo nelle prossime settimane". L'avviso arriva da Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell'Ema. La nuova ondata sarà legata "a nuove sottovarianti di Omicron - ha sottolineato il responsabile della strategia vaccinale dell'Ema -. La pandemia non è ancora finita. All'inizio dell'autunno sono stati osservati un aumento dei casi e dei decessi nell'Ue: la pandemia resta un'emergenza globale".

Nel corso del breefing a Bruxelles sul contrasto al Covid-19, Cavalieri ha parlato anche dell'importantaza delle campagne congiunte di vaccinazione per schermare la popolazione non solo dal contagio dal Covid, ma anche dall'influenza: "Ci aspettiamo che il Covid-19 e l'influenza circoleranno contemporaneamente durante l'autunno e l'inverno - ha dichiarato Cavaleri -. Le persone vulnerabili saranno maggiormente a rischio. Campagne di vaccinazione congiunte sono in corso in molti Paesi. Invitiamo i cittadini idonei a trarne vantaggio. Sono passati esattamente mille giorni da quando l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l'epidemia di Covid-19 un'emergenza pubblica internazionale. Ci sono sei vaccini a disposizione per la vaccinazione primaria, quattro vaccini adattati e otto terapie approvate nell'Unione europea".

Per quanto riguarda la vaccinazione dei bambini, la raccomandazione dell'Ema è quella di "vaccinare principalmente i bambini piccoli con malattie di base per proteggerli dal ricovero e dalla morte", ma "la decisione sulla vaccinazione dei bambini spetta agli Stati membri dell'Ue".

Un laboratorio di analisi per il Covid
Un laboratorio di analisi per il Covid

L'Ema sta seguendo con particolare attenzione l'emergere delle sottovarianti Omicron: "Stiamo seguendo con attenzione le nuove sottovarianti del virus", che muta a un ritmo "più veloce di quanto potremmo mai esserlo nell'adattamento dei vaccini. Dovremmo considerare l'adattamento dei vaccini solo quando la differenza tra i ceppi in circolazione e la composizione dei vaccini diventa rilevante".

"La scorsa settimana la variante di Omicron BQ1 è stata identificata in almeno 5 Paesi in Europa - ha affermato Cavaleri -. L'Ecdc prevede che la variante BQ1 e la sua sottovariante BQ1.1 diventeranno i ceppi dominanti da metà novembre all'inizio di dicembre. Non si sa ancora se sarà più trasmissibile o causerà una malattia più grave rispetto alle varianti BA4 e BA5, ma quello che si sa è che ha una maggiore capacità di sfuggire all'immunità conferita dalla vaccinazione, dall'aver contratto il Covid o dagli anticorpi monoclonali disponibili".