Giovedì 18 Aprile 2024

Nucleare in Italia, protocollo Sogin-Carabinieri per sicurezza rifiuti

C'è l'accordo sulla gestione delle scorie radioattive e convenzionali, nonché delle sorgenti orfane

Sogin e Carabinieri firmano il protocollo d'intesa a Roma, 14 dicembre 2022 (Ansa)

Sogin e Carabinieri firmano il protocollo d'intesa a Roma, 14 dicembre 2022 (Ansa)

Roma, 14 dicembre 2022 - Siglata l'intesa sui rifiuti radioattivi e convenzionali. Questa mattina, alla presenza del sottosegretario all'Ambiente e alla sicurezza energetica, Claudio Barbaro, il commissario di Sogin, prefetto Fiamma Spena e il comandante dei Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica, Valerio Giardina hanno firmato il Protocollo d'intesa finalizzato alla collaborazione nelle operazioni di recupero, gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e convenzionali e delle sorgenti radioattive orfane. Il Protocollo prevede l'organizzazione di attività formative reciproche nei settori di interesse comune e la collaborazione nello sviluppo di attività di analisi, ed eventuale aggiornamento, delle procedure riguardanti la gestione dei rifiuti radioattivi e convenzionali, nonché delle terre e rocce da scavo prodotte nei lavori di disattivazione dei siti nucleari. 

L'accordo è in linea con la strategia di economia circolare che Sogin (società dello Stato italiano responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani) adotta, da sempre, per minimizzare i rifiuti prodotti e massimizzare il volume dei materiali da recuperare. Una strategia che si sviluppa su quattro driver: riciclo dei materiali smantellati; efficientamento dei consumi energetici; riutilizzo di strutture e componenti durante i lavori di dismissione; riduzione dell'impatto ambientale in ogni fase dei lavori. Lo smantellamento degli impianti nucleari italiani permetterà di recuperare oltre un milione di tonnellate di materiale, l'89% delle strutture sistemi e componenti che saranno smantellati. "Nello spirito di collaborazione tra le strutture dello Stato, questo Protocollo d'intesa, mettendo a fattor comune esperienze, competenze, risorse ed energie - ha dichiarato Claudio Barbaro, sottosegretario all'Ambiente e della Sicurezza Energetica - ha lo scopo ultimo di rafforzare la capacità del Paese di attuare il cambiamento energetico e la transizione verso un mondo più green e renderne più efficaci i risultati, nello specifico nella gestione dei rifiuti radioattivi, il loro stoccaggio e lo smantellamento delle infrastrutture nucleari". 

"Siamo orgogliosi - ha commentato Fiamma Spena, commissario di Sogin - di questa collaborazione con il Comando Tutela Ambientale e Transizione Ecologica dei Carabinieri, che conferma il valore delle competenze della Società e del suo impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell'ambiente nello smantellamento degli impianti nucleari e nella gestione dei rifiuti, sia radioattivi che convenzionali". "Il Protocollo siglato - ha affermato Valerio Giardina, Comandante dei Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica - segue le decisioni assunte dal Governo in seno al Decreto Sostegni, approvato il 15 giugno scorso, nel cui contesto le unità specializzate del Comando Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica, in linea con le direttive del Comandante Generale Teo Luzi in materia di protezione ambientale e tutela della salute dei cittadini, opereranno con rinnovato entusiasmo e spirito di leale collaborazione con il Prefetto Spena per supportare le attività di smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale".