Roma, 16 maggio 2025 – Una bambina di 14 mesi è stata ritrovata dalla polizia di Novara dopo oltre un anno che il padre, straniero, l'aveva sottratta alla madre, italiana. La piccola, positiva alla cocaina, era costretta a vivere in stato di abbandono e con gravissime carenze igienico-sanitarie. L'uomo aveva infatti affidata a una donna pregiudicata e tossicodipendente. Quest'ultima come entrambi i genitori sono stati denunciati per maltrattamenti, mentre la bimba è stata portata in una struttura protetta ed è stata aperta per lei la procedura di adottabilità.

La gravidanza per ottenere il permesso di soggiorno
Nella denuncia, presentata nei mesi scorsi, la mamma della bambina aveva dichiarato di essere stata costretta con maltrattamenti a portare a termine la gravidanza perché l'uomo voleva ottenere così il permesso di soggiorno. La relazione con questa persona, di cui la donna ha detto di conoscere solo il soprannome, era poi continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l'uomo aveva preso con sé la bambina e aveva fatto perdere le proprie tracce.
Avviate subito le indagini, la Squadra Mobile di Novara è riuscita ad identificare lo straniero, risultato senza fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e possesso di armi clandestine. Le ricerche sono durate mesi fino a quando l'uomo è stato rintracciato all'interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, ha confessato agli investigatori a chi aveva affidato la figlia.
Gli agenti a quel punto sono riusciti a individuare dove si trovasse la piccola e a portarla via da quell'inferno. La Procura per i Minorenni di Torino si è immediatamente attivata, chiedendo l’apertura di procedura di adottabilità della bambina, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.