Catania, 3 dicembre 2021 - Non ce l'ha fatta il 17enne ferito alla testa da un colpo di pistola ieri sera a Noto: i medici del reparto di Rianimazione dell'ospedale Garibaldi Centro di Catania hanno dichiarato la morte cerebrale. E forse già domani sul corpo del ragazzo sarà eseguita l'autopsia.
Il giovane era stato ferito da un proiettile al capo subito dopo essere salito su una vettura con alcuni parenti. A fare fuoco alcuni ragazzi nomadi come lui, con cui aveva appena avuto una violenta lite. Al momento si indaga per omicidio, ma nel fascicolo non ci sono nomi.
Oggi nel quartiere di Noto dove è stato ferito il giovane, in contrada Arance dolci, e dove è insediata la comunità nomade dei Camminanti, è scattato un blitz dei carabinieri che ha dato i suoi frutti: sequestrate dieci pistole, munizioni di vario calibro, coltelli e spade, e oltre 100 mila euro in contanti. Le armi requisite sono state inviate al Ris di Messina per accertare se tra queste vi è quella che ha sparato contro il minore. Aperta anche un'indagine patrimoniale.
Il quartiere, pieno di case sfarzose, è stato raggiunto da centinaia di militari dell'arma, 60 militari lo hanno cinturato per impedire a chiunque di entrare o uscire senza essere controllato. Mentre le altre squadre hanno perquisito le residenze sfarzose, molte delle quali abusive. Con il supporto delle unità cinofile sono stati rinvenuti soldi e armi.
Nessun aiuto alle indagini viene dalle testimonianze: i carabinieri infatti devono confrontarsi con un muro di omertà. La stessa madre del 17enne, che era in auto con lui quando è stato colpito, ha detto di non essersi accorta di nulla.