di Maria Silvia Cabri e Valentina Beltrame Sono stati scagionati dopo un anno dal giudice del distretto di Higuey i due italiani accusati di essere i mandanti dell’omicidio di Claudia Lepore, la 59enne di Carpi (Modena) uccisa e nascosta nel frigorifero della sua villa a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, nel gennaio 2021. A processo per l’atroce delitto finirà solo Antonio Lantigua, detto ’El Chino’, che subito dopo la scoperta del cadavere aveva ammesso l’omicidio chiamando in causa la modenese Ilaria Benati e il pistoiese Jacopo Capasso: "Mi hanno pagato 200mila pesos (circa 3mila euro, ndr) per ucciderla", aveva detto. Erano stati proprio loro a denunciare alla polizia la scomparsa di Claudia. "Finalmente sono libera, è stato l’anno più brutto della mia vita", ha detto ieri Ilaria Benati, 44 anni, al suo avvocato, Luca Brezigar, quando in Italia era notte. "Voglio tornare a casa, a Modena, da mia mamma e da mia nonna. Finirò di scrivere il mio libro sull’esperienza in carcere e porterò avanti il mio progetto di aprire una fondazione a nome di Claudia per tutte le detenute della Colon14 (il nome dell’istituto penitenziario caraibico)". Al rientro Ilaria dovrà fare i conti con la giustizia italiana: "Abbiamo dalla nostra la sentenza appena emessa, la produrremo, tradotta in italiano, alla procura di Modena", ha detto l’avvocato Brezigar. Lantigua, 46 anni e un precedente per omicidio, dovrà rispondere di violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere. Il corpo di Claudia Lepore venne trovato straziato dalle sevizie inflitte dall’assassino che ha infierito sul corpo con grande crudeltà. L’uomo, dopo il delitto, era fuggito sperperando i soldi rubati a casa di Claudia giocando a dadi: era stato rintracciato dopo aver usato la carta di credito della vittima. Amico di Claudia, aveva effettuato alcuni lavori di edilizia nella grande villa in cui la donna era andata ...
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