di Deborah Bonetti Dopo lo schiaffo del giudice americano Kaplan, che ha dato il nulla osta alla causa civile contro il principe Andrea per molestie sessuali, la regina ieri ha strappato al figlio i gradi militari e i titoli reali. In un comunicato secco diramato ieri in serata, Buckingham Palace ha fatto sapere che: "Con l’accordo e l’approvazione della Regina, i gradi militari e i patrocini reali del Principe Andrea sono stati restituiti a Sua Maestà. Il Duca di York continuerà a non assolvere alcuna funzione pubblica e si difenderà in tribunale come privato cittadino". Traduzione: la Regina ha immediatamente allontanato la Corona dalla causa infamante contro Andrea, spogliando il figlio prediletto di tutti gli onori e togliendogli persino il titolo di "Sua Altezza Reale", lasciandolo senza alcun privilegio reale nel processo contro Virginia Giuffre. Lo stesso aveva fatto con il principe Harry e la moglie Megan quando la coppia aveva annunciato di volersene andare negli Usa. Non si scherza con Elisabetta II, soprattutto nel suo anno più importante, quello del giubileo di platino (70 anni sul trono), traguardo finora mai raggiunto da alcun sovrano del Regno Unito nell’intera storia della Gran Bretagna. Per il 61enne Andrea questo è un colpo durissimo: lui che si è sempre dilettato dei suoi titoli e che – stando ai cortigiani che meglio lo conoscono – è l’unico dei figli della regina che "se la tira", ora è rimasto senza niente. Non solo, per pagarsi le spese legali dovrà persino vendere il suo chalet in Svizzera (valutato intorno ai 13 milioni di euro), acquistato con l’ex-moglie Sarah Ferguson, perché la Regina gli ha chiarito che non intende prestargli un penny. L’intero paese è in fermento. Se l’affetto e la devozione per Sua Maestà rimangono invariati, i sudditi britannici sono in rivolta contro Andrea, anche per ...
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