Giovedì 18 Aprile 2024

"Non chiamatele coincidenze Mia figlia sta ancora male"

"Sono convinta che lei abbia ricevuto sei dosi e non 4 come dicono. È debole e stanchissima"

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di Davide Costa

È ancora debole e pallida dopo otto giorni. Virginia, la tirocinante di Psicologia clinica che domenica scorsa è stata vaccinata con quattro dosi di ’Comirnaty’ all’ospedale di Massa non si è ancora perfettamente ristabilita. A raccontarlo è la madre, che in questi giorni fa da filtro tra la 23enne e il mondo esterno.

A Livorno, che fa parte della stessa Azienda sanitaria di Massa, si è verificato un altro caso simile...

"Una coincidenza quantomeno curiosa che due fatti di questa gravità avvengano a poco più di una settimana di distanza l’uno dall’altro nella stessa azienda sanitaria".

Come sta Virginia?

"È ancora molto debole, ha occhiaie profondissime e si stanca facilmente. Una cosa strana per una ragazza che fa tanta attività fisica: le basta una rampa di scale per avere il fiatone"

Un quadro, comunque, in miglioramento?

"In linea di massima, sì. Anche se oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto alcune analisi e la risposta evidenzia valori ancora sballati. Per quanto riguarda la disidratazione, invece, la situazione è in miglioramento".

Il virologo Pregliasco è fiducioso.

"Ha visto alcuni risultati che gli abbiamo inviato. Venerdì lo incontreremo di persona a Firenze per una visita. Incrociamo le dita, sperando che vada tutto per il meglio".

È ancora convinta di non voler denunciare l’Asl?

"Per il momento c’è un esposto presentato da Virginia. Poi aspettiamo di capire come finisce questa vicenda. Quel che è certo è che siamo molto amareggiati del comportamento dell’azienda sanitaria".

Perché?

"Nessuno si è preso la briga di avvisarci che le dosi iniettate sarebbero quattro e non sei: lo abbiamo saputo dalla stampa. Io resto dell’idea che gliene abbiano somministrate sei".

A cosa deve questa certezza?

"A oggi siamo in possesso di attestazioni dell’Asl che parlano di sei dosi e la conferma di ben due medici. Nessuno, fino a oggi, si è preso il disturbo di dirci che le ’carte in tavola’ erano cambiate. Quindi per me le dosi restano sei".