Il vecchio Nokia trasformato in decoder di auto di lusso (Ansa)
Roma, 17 febbraio 2018 - I ladri 'tecnologici' non buttano i vecchi telefonini. Con un cellulare Nokia 3310 - usato come decoder - due manolesta stranieri si erano specializzati nella manomissione delle centraline e nella decodifica dei codici di accensione di auto di lusso. La coppia, un 36enne marocchino e un 33enne albanese, è stata arrestata dai carabinieri . I militari li hanno scoperti in flagranza di reato: stavano armeggiando su una berlina parcheggiata ai Parioli, per la precisione in viale Bruno Buozzi.
Il vecchio cellulare dei due nascondeva all'interno un decodificatore collegato all'esterno con una presa usb. Una volta entrati nell'auto i ladri hanno collegato il cellulare-decoder con un cavo alla centralina della macchina, mentre nel blocchetto d'accensione hanno inserito una chiave 'vergine'. In pochi secondi quest'operazione permette di codificare le chiavi con il sistema dell'auto. I due ladri sono stati sorpresi la scorsa notte da una pattuglia di carabinieri su un'auto di copertura e in abiti civili. Uno dei due ladri aveva tra le mani il cellulare di vecchia generazione e l'altro un Jammer - un disturbatore di frequenze - utilizzato per schermare il segnale dell'antifurto e del sistema di localizzazione.
Sull'auto degli arrestati, parcheggiata poco distante, i carabinieri hanno poi trovato una borsa contenente vari arnesi da scasso, 4 chiavi di autovetture vergini e diversa refurtiva, tra cui un borsone con all'interno diverse mazze da golf e un prezioso orologio. Un ladro è stato sottoposto agli arresti domiciliari e l'altro è stato portato in carcere a Rebibbia.