Giovedì 18 Aprile 2024

"Noi ti odiamo". Chat di studenti contro 12enne malata, choc a Piacenza

Indagati sette alunni. Ministro dell'Istruzione Bussetti: "Tolleranza zero contro vigliacchi"

Bullismo - foto antonio guillem istock

Bullismo - foto antonio guillem istock

Piacenza, 4 giugno 2019 - 'Noi ti odiamo'. Così si chiama il gruppo Whatsapp di alcuni studenti di una scuola media di Piacenza. Nel mirino della chat, una compagna 12enne con una malattia invalidante, tormentata con insulti e offese. Il nuovo episodio di bullismo ha portato a un'indagine nei confronti di sette alunni tra i dodici e i tredici anni. Tuttavia, i ragazzini sono troppo giovani per essere imputabili ma uno dei più accaniti 'persecutori' della bambina ha confessato agli inquirenti i nomi degli altri coetanei coinvolti e poi ha scritto una lettera di scuse alla compagna. 

NON VOLEVA ANDARE PIU' A SCUOLA - L'indagine della Polizia locale è scattata dopo la segnalazione della madre della bambina, che per un periodo si era rifiutata di andare a scuola e in seguito aveva sviluppato sintomi fisici di somatizzazione per le offese subite sul gruppo Whatsapp, nel quale - come riportano i giornali locali - la ragazzina era stata inserita. Gli atti dell'inchiesta sono stati trasmessi al Tribunale dei minori di Bologna dove la procura ha indagato i sette per violenza privata continuata, minacce e diffamazione, anche se la loro posizione è destinata a essere archiviata per l'età. 

BUSSETTI: TOLLERANZA ZERO - Immediata la reazione del ministro dell'Istruzione Marco Bussetti che con un post su Facebook ha voluto sottolineare: "Il bullismo è una piaga sociale che lascia delle ferite profondissime nelle vittime". L'episodio di Piacenza "è inaccettabile. Tolleranza zero nei confronti di questi comportamenti vigliacchi", ha concluso il ministro.