Mercoledì 24 Aprile 2024

"Noi, liceali gay deluse dai compagni. Ma al ballo delle debuttanti ci saremo"

Convitto Cicognini di Prato: Adele e Viola erano state escluse, poi la preside ci ha ripensato. Sondaggio tra gli studenti, la metà vota no

Adele Landolfi, a sinistra, e Viola Righini, entrambe 18enni

Adele Landolfi, a sinistra, e Viola Righini, entrambe 18enni

Viola Righini e Adele Landolfi hanno 18 anni. Sono due studentesse del Convitto Cicognini di Prato che condividono un sogno: fare coppia al ballo delle debuttanti, secolare tradizione della scuola che fu di D’Annunzio e Malaparte. E’ stato proprio il loro sogno a innescare la rivoluzione in vista dell’appuntamento del 18 giugno. Quando non sarà più obbligatorio avere coppie formate da persone di diverso sesso. Viola e Adele potranno ballare insieme. Ma quanta fatica per arrivare a questo risultato. "Anche perché - dicono amareggiate, decidendo per la prima volta di parlare insieme - non pensavamo che la maggioranza dei nostri compagni ci voltasse le spalle". Proprio questo in effetti è successo. Prima il "no" alla loro richiesta da parte dei vertici della scuola, poi la retromarcia dopo l’intervento dei ministri Bianchi e Bonetti con il via libera alla nuova formula deliberato dal cda del Convitto e dal collegio dei docenti. Infine il sondaggio on line, lanciato dalla preside fra i liceali del Cicognini, che ha consegnato un risultato a sorpresa: la flebilissima maggioranza dei 397 studenti interpellati (il 50,1%) ha votato contro l’ingresso delle coppie gay al ballo.

E voi naturalmente ci siete rimaste male.

"Francamente sì".

Come interpretate questo voto?

"È evidente che nei nostri compagni non c’è stata abbastanza tolleranza né solidarietà. A quanto sembra l’apertura ai cambiamenti, quando si arriva al punto, si sgretola sui pregiudizi. Siamo deluse dal fatto che un tema così delicato come quello dell’inclusione sia diventato materia per un sondaggio".

Contestate il fatto che su questo tema sia stato chiesto il parere dei vostri compagni?

"Sì perché fondamentalmente stiamo parlando di diritti. E in particolare di diritti delle minoranze. Metterli ai voti dà l’impressione di metterli in discussione. Non ci sembra giusto".

Vi siete mai sentite discriminate in questi anni di liceo?

"Dai professori e dai compagni di classe no. Ora però qualche dubbio ci viene".

Questa vicenda ha cambiato i comportamenti dei compagni nei vostri confronti?

"Dopo la richiesta di poter partecipare al ballo e il polverone che ne è nato alcuni ci hanno additato come responsabili di avere messo in cattiva luce la scuola".

E voi vi siete sentite in colpa?

"No, rivendicare i propri diritti non può essere una colpa", dice Adele decisa. Ma su questo punto Viola ha una posizione diversa: "Per quanto mi riguarda, invece, sì mi sono sentita in colpa per tutto il clamore che ne è seguito. La mia richiesta è stata male interpretata: andare al ballo di fine anno è il mio sogno fin dalla prima liceo e chiedere di partecipare accompagnata da una donna è un modo per sentirmi accettata. Avrei potuto partecipare insieme a uno studente, ma che senso avrebbe avuto? È una serata importante ed è bello passarla con chi ho piacere di avere al mio fianco, non con qualcuno imposto da un cliché".

Adesso cosa pensate che possa accadere?

"Se non ci saranno ulteriori cambiamenti parteciperemo insieme al ballo del 18 giugno".

Vi state preparando?

"Ogni venerdì facciamo lezione di danza e le prove degli abiti".

Sapete già cosa indosserete?

"Se sarà possibile due abiti lungi, altrimenti una di noi indosserà uno smoking da donna. Non abbiamo alcun pregiudizio".

Siete felici di aver contribuito a cambiare la storia di una manifestazione centenaria?

"Saremo felici se tutto questo potrà aiutare gli studenti che verranno dopo di noi".

Continuerete le battaglie per le pari opportunità?

"Io mi iscriverò all’università, vorrei fare chimica", dice Viola. E Adele ha ben chiaro il suo futuro in difesa dei diritti omosessuali, contro le discriminazioni: "Non è solo la scuola, è la società che ancora non è pronta".