Martedì 23 Aprile 2024

No vax incinta in gravi condizioni: trasferita al reparto parti prematuri

La donna di 37 anni, al sesto mese di gravidanza, ha sempre rifiutato il vaccino anti Covid: è stata trasferita da Belluno a Treviso. Oggi la morte della piccola Sharon, partorita prematuramente dalla mamma no vax

Terapia intensiva Covid (Imagoeconomica)

Terapia intensiva Covid (Imagoeconomica)

Belluno, 9 settembre 2021 - Un altro caso di una donna incinta no-vax in gravi condizioni. Una futura mamma 37enne, ad oltre il sesto mese di gravidanza, malata di Coronavirus dopo aver rifiutato di assumere il vaccino anti Covid, è stata trasferita da Belluno all'ospedale di Treviso, dove esiste un reparto specializzato per parti prematuri. 

La notizia fa temere per la vita della donna e anche per la sorte del nascituro, visto che proprio di oggi non ce l'ha fatta la piccola Sharon, partorita prematuramente dalla mamma 25enne no-vax. La madre, di Montano Antilia, lotta ancora tra la vita e la morte.

Le condizioni della paziente ricoverata in un primo tempo all'ospedale di Belluno in terapia intensiva alla 26/a settimana di gravidanza, poi trasferita a Treviso,sono giudicate gravi. Sempre all'ospedale di Belluno ieri un altro no-vax è stato ricoverato in terapia intensiva: è un uomo di 66 anni.

Il rifiuto del siero inoltre è costato la vita in Valcamonica ad Agnese Beatrici, una mamma di 39 anni che aveva scelto di non vaccinarsi contro il Covid, ed è stata stroncata dal virus preso probabilmente durante una vacanza. La donna, dopo giorni di malattia, è stata prima ricoverata a Brescia e poi trasferita a Milano, dove è deceduta. In condizioni serie la madre del marito, anche lui infettato, mentre stanno bene i bimbi di due e sette anni.

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