Venerdì 19 Aprile 2024

No Tav, razzi contro la polizia in Val Susa. Ira di Salvini: "Accelerare i lavori"

Notte calda al cantiere di Chiomonte, gli attivisti accendono un falò con fiamme alte 4 metri: 20 denunciati. Pugno duro del vicepremier: "Basta, arrestare i criminali"

Lancio di razzi e falò alto 4 metri: la protesta No Tav a Chiomonte (Ansa)

Lancio di razzi e falò alto 4 metri: la protesta No Tav a Chiomonte (Ansa)

Torino, 21 luglio 2019 - Torna a salire la tensione in Val di Susa, dove questa notte è andata in scena la protesta dei No Tav. Un gruppo di attivisti ha acceso un falò al cantiere di Chiomonte, con fiamme alte quattro metri, causando un principio di incendio che ha richiesto l'intervento di personale specializzato. Ha poi tentato di forzare una cancellata, prima di lanciare pertardi, bombe carta e razzi di segnalazione nautica contro gli agenti arrivati sul posto. Venti persone sono state identificate dalla Digos che ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona: saranno denunciate per violazione della zona rossa e accensioni pericolose.  

Sull'episodio interviene stamani interviene il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Chi attacca la Polizia e il cantiere della Tav in Valsusa attacca tutta l'Italia - tuona il vicepremier -. Le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene, l'Alta Velocità è l'emblema di un Paese che vuole andare avanti e non indietro. Nessuna tolleranza per i criminali, mi aspetto condanne inequivocabili da tutti gli schieramenti politici". E promette: "Basta ambiguità: ora controlli a tappeto, arresti e accelerazione dei lavori". 

La questione non si limita all'intervento del titolare del Viminale, ora è la Lega nel suo insieme a mostrare insofferenza e a voler prendere di petto la scelta del rispetto degli accordi internazionali presi a suo tempo. "Grazie ai No dei Cinque Stelle sulle opere il Paese ha perso già abbastanza tempo", ha scritto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari. "La smettano di trovare ancora scuse sul Tav, che invece va realizzato nel rispetto del contratto di Governo e degli accordi internazionali. Ora avanti senza se, senza ma, e senza ulteriori ritardi per consentire agli italiani di viaggiare di più e meglio, spendendo e inquinando meno".

Da parte loro, i Cinque Stelle intervengono sulla recente protesta No-Tav, con roghi, bombe carta e razzi, per il tramite del capogruppo del Movimento M5S a Montecitorio: "Da  sempre condanniamo ogni forma di violenza e continueremo a farlo. Ognuno è libero di esprimere la propria idea ma senza usare violenza. Serve sempre massimo rispetto per le forze dell'ordine". Questo è quanto scrive in un tweet il capogruppo pentastellato, Francesco D' Uva, che rimarca in questo modo la posizione ufficiale del gruppo sugli scontri di Chiomonte.