Mercoledì 24 Aprile 2024

Verona: no della Meloni all’apparentamento, il centrodestra deraglia

Tosi (terzo arrivato) pretende un accordo formale, Sboarina si oppone

Giorgia Meloni, classe 1977

Giorgia Meloni, classe 1977

Verona, 19 giugno 2022 - "Federico Sboarina a Verona e Valerio Donato a Catanzaro potranno e contare sul sostegno dell’intero centrodestra, al di là delle formule tecniche di una condivisione che rimane sostanziale". La segretaria di Fd’I Giorgia Meloni prova a chiudere la partita sugli apparentamenti nel centrodestra in vista dei ballottaggi. "A Verona – dice –, seppur in assenza di un apparentamento tecnico, Fratelli d’Italia si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi, per dare un programma e una squadra di centrodestra vincenti".

La speranza è che agli alleati basti una generica rassicurazione politica. Ma Forza Italia è furibonda e anche la Lega, che pure sta con Sboarina, è preoccupata perché teme di perdere una roccaforte storica. "Fratelli d’Italia lavora da sempre per l’unità del centrodestra", tenta di spiegare la Meloni, e per questo "anche se l’apparentamento formale è stato rifiutato dai candidati sindaco al ballottaggio, come peraltro avviene ovunque quasi sempre, è stato comunque garantito, tanto da Wanda Ferro e Fd’I a Catanzaro, quanto da Flavio Tosi e Forza Italia a Verona, il sostegno al candidato di centrodestra".

Capitolo chiuso? Tutt’altro. Di fatto la Meloni non si impone su Sboarina e Flavio Tosi – ex sindaco leghista, ora in Forza Italia, terzo al primo turno anche grazie ai voti di Italia Viva – la prende malissimo. " La Meloni – dice – ha interpretato a suo modo una mia dichiarazione, alludendo ad un accordo che non c’è proprio a causa delle scelte di Federico Sboarina, il quale dimostra finora di non avere a cuore l’unità, né tantomeno la vittoria del centrodestra".