Giovedì 18 Aprile 2024

Niente scherzi Siamo stufi dei lockdown

Massimo

Donelli

Soprattutto, le loro sagge parole raccontano, perfettamente, la realtà odierna di milioni e milioni di italiani. Che sembrano essere incapaci di lasciarsi il virus alle spalle. E, per di più, appaiono seriamente preoccupati di doverlo nuovamente affrontare. Paura. Una velenosa paura. Diffusa da campioni della globalizzazione come Bill Gates, 66 anni, fondatore di Microsoft ("Non sarà certo l’ultima pandemia. Ce ne saranno altre"). Agitata dai virologi in teleservizio permanente effettivo come Fabrizio Pregliasco, 62 anni, supervisiore scientifico del Pio Albergo Trivulzio ("Potremo arrivare ad avere migliaia di casi di vaiolo delle scimmie, ma se ci preoccupiamo di questo fenomeno in tempo potremmo riuscire a contenerli"). Nutrita dal bollettino quotidiano sul Covid 19, ancora cliccatissimo sul web, ma, ormai, secondo Gennaro De Pascale, 41 anni, coordinatore della terapia intensiva del Gemelli di Roma, inutile ("Più utile sarebbe un resoconto dei decessi avvenuti in seguito a polmoniti con sindrome da distress respiratorio acuto").

Paura. Una paura paradossale. Perché trasforma i viventi in defunti. Ha scritto Papa Francesco nel messaggio, attualissimo, inviato il 19 febbraio 2014 alla Pontificia accademia per la vita: "Una società è veramente accogliente nei confronti della vita quando riconosce che essa è preziosa anche nell’anzianità, nella disabilità, nella malattia grave e persino quando si sta spegnendo".

Sì, la vita è preziosa. E bisogna assolutamente preservarla dall’allarmismo interessato di chi sfrutta ogni colpo di tosse per tornare a salire in cattedra, nutrire il proprio ego in televisione e creare le condizioni (psicologiche, politiche) perché ci venga inflitto un altro lockdown. Un altro lockdwon? Vade retro!