New York, giallo al college Muore alla vigilia dei 18 anni

Claudio Mandia, originario di Battipaglia, trovato dai compagni nella sua stanza. I genitori erano appena arrivati per festeggiarlo. Si indaga sulle ultime ore

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di Loredana Del Ninno

Claudio avrebbe compiuto ieri 18 anni. Si sarebbe affacciato alla maggiore età con il suo carico di sogni e speranze. Da qualche mese viveva a New York, dove si era trasferito per frequentare il college. Il suo cadavere è stato scoperto dai compagni di corso proprio nella stanzetta che occupava nell’istituzione scolastica della Grande Mela. Una morte ancora inspiegabile, su cui si sta cercando di fare luce. Lo studente, originario di Battipaglia – in provincia di Salerno – era figlio di Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, imprenditori molto conosciuti nella cittadina campana. I genitori lo avevano raggiunto da qualche giorno negli States per festeggiare insieme – tutti uniti – il compleanno alle porte.

Gli inquirenti americani stanno tentando di ricostruire le ultime ore del giovane, che avrebbe incontrato i familiari e concluso la serata circondato dagli amici.

Stando ai primi rilievi, il decesso sarebbe avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 febbraio. Le ipotesi parlano, al momento, di un malore durante il sonno, ma nessuna altra pista è esclusa.

Claudio viene descritto, da chi lo conosceva, come un ragazzo allegro, vivace e gentile. Aveva frequentato il liceo scientifico a Battipaglia prima di volare Oltreoceano per affrontare il primo anno di college, realizzando quello che era sempre stato un fortissimo desiderio.

Sotto choc l’intera comunità, che si stringe ai familiari del giovane. "Si rimane sempre esterrefatti quando a morire è un ragazzo di 18 anni che ha davanti a sé una vita, delle aspettative, dei progetti per lui e per la famiglia – dichiara il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese –. La città è profondamente scossa da quanto accaduto. Siamo impietriti. Claudio era un ragazzo molto socievole, che si è fatto voler bene da tutti". Le parole del primo cittadino trovano conferma nel messaggi di cordoglio, giunti copiosi sui social.

"Era un po’ che non lo vedevamo – si legge in uno dei post –. Se lo avessimo incontrato probabilmente non ci avrebbe salutato e forse non lo avremmo riconosciuto, era sicuramente cambiato molto dal bambino che avevamo conosciuto anni prima nella nostra pizzeria".

E ancora: "La morte di un ragazzo lascia increduli. Il primo pensiero è per lui, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori, Elisabetta e Mauro, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, per i fratelli, per i cari nonni (tanto orgogliosi dei suoi nipoti,e di Claudio che studiava negli Stati Uniti d’America) i parenti, e poi per tutti noi, che meno vicini siamo comunque partecipi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo presto toglie un po’ di futuro e di fiducia a tutti…".

La salma di Claudio dovrebbe rientrare in Italia la prossima settimana, dopo l’autopsia, che sarà eseguita negli Stati Uniti. Gli investigatori newyorchesi non hanno ancora sciolto le riserve e attendono di conoscere l’esito dell’esame per stabilire con esattezza le cause del decesso.