Giovedì 25 Aprile 2024

Negata la sorveglianza speciale per il trapper Baby Gang "Musica estrema, ma non è pericoloso"

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"L’offerta di un prodotto musicale ritenuto difforme dai modelli auspicabili resta coperta dal diritto fondamentale di manifestazione del pensiero e può essere accostata a una misura di prevenzione personale solo se connessa alla consumazione abituale di delitti, di cui mancano gli estremi". Lo scrivono i giudici della sezione autonoma misure di prevenzione del tribunale di Milano nel decreto con cui hanno rigettato una nuova proposta di sorveglianza speciale per il trapper Baby Gang. La richiesta di applicare al musicista il provvedimento si "sofferma anche sul personaggio di Baby Gang, sui video e sulle canzoni che parlano degli ambienti frequentati da minorenne, intessuti di marginalità sociale, droga, vita violenta, esibizionismo".