Venerdì 19 Aprile 2024

'Ndrangheta a Milano, nel mirino della malavita il servizio catering dello stadio di San Siro

Droga ed edilizia le attività principali della criminalità organizzata. Maxi operazione dei carabinieri che ha portato all'emissione di 59 ordinanze di custodia cautelare

'Ndrangheta a Milano, un frame dei video dei carabinieri che ritrae Giulio Martino (polo grigia)

'Ndrangheta a Milano, un frame dei video dei carabinieri che ritrae Giulio Martino (polo grigia)

Milano, 16 dicembre 2014 - La 'Ndrangheta a Milano. Una vasta operazione dei carabinieri è in corso ​in queste ore. I militari stanno esegu​endo​ 59 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti della cosca 'ndranghetista Libri-De Stefano-Tegano, originaria di Reggio Calabria. ​Stroncata un'organizzazione criminale che aveva fatto della droga (cocaina, hashish e marijuanana su tutte), delle estorsioni e dell'edilizia il proprio core business. Ma che puntava anche al catering a​llo stadio di​ San SiroC'è la droga, ed è tanta. C'è il controllo degli affari nei cantieri edili, e sono affari consistenti. E ci sono le estorsioni, alcune tentate e altre portate a termine. C'è, ancora, l'ombra della malavita a Milano, con i suoi rituali e il suo perenne tentativo di infiltrarsi nell'economia, e con le cinque inchieste che hanno dimostrato la sua concreta presenza sotto la Madonnina.

Ci sono, anche questa volta, gli imprenditori che si lasciano serenamente avvicinare dai clan, mettendosi al loro servizio e sfruttando il loro potere per fare più soldi. Tanto che anche loro, proprio gli imprenditori, sono finiti in cella come i presunti affiliati, accusati come gli altri di associazione a delinquere di stampo mafioso. Il blitz contro le 'ndrine a Milano e nel suo hinterland è scattato poco prima dell'alba. Sarebbero 59 le ordinanze di custodia cautelare ottenute dalla Direzione distrettuale antimafia, che ha concluso – con i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano – un'indagine complessa, durata due anni, coordinata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal sostituto Marcello Tatangelo.

Due anni durante i quali è stato possibile ricostruire una vasta ragnatela di relazioni economiche tra gli appartenenti alle cosche e persone insospettabili. Due i filoni dell'inchiesta. Il primo ha concentrato l'attenzione sul traffico della droga a Milano e in provincia. Il secondo, invece, si è occupato delle tecniche con le quali il clan operava un rigidissimo controllo del territorio. Con episodi di intimidazioni, con le estorsioni, e con una presenza costante e capillare nel mondo dell'edilizia, nei cantieri privati. Non ci sono, in questo caso, contatti con politici di livello, né particolare attenzione verso le grandi opere in via di realizzazione, Expo prima di tutte.

Il clan disarticolato operava infatti secondo il canovaccio classico del crimine organizzato. Faceva soldi con attività illecite (la droga) e cercava di riciclarli impiegando somme ingenti in attività apparentemente legali. C'è stato, questo almeno risulta agli atti, un tentativo (pare fallito) di concludere un affare sulla fornitura del servizio di catering allo stadio di San Siro. Ma l'operazione, come testimoniano anche le intercettazioni telefoniche, non si è realizzata. Alto invece il livello di penetrazione nel tessuto economico della città, penetrazione portata avanti secondo lo stile tipico del crimine organizzato. Che, a suon di lusinghe e di minacce, negli anni è riuscito a farsi strada. Ma non a imporre la sua legge. Tanto che sono scattate le manette.

Tutti i dettagli dell'intera operazione, che ha visto impegnati quasi 400 militari in tutto il territorio nazionale, verranno resi noti in tarda mattinata con un conferenza stampa nella sede della Procura della Repubblica di Milano.

IL VIDEO - La legenda

Inizio filmato sino al sec. 7 settembre 2013, via Ripamonti 187”: incontro avvenuto presso l’agenzia di pratiche auto di MURA Samuele. Escono: MARTINO Giulio (polo grigia), SCORDAMAGLIA Roberto (maglia nera) che tiene la porta mentre esce NUCARA Alessandro (polo rossa), seguito da CARVELLI Vincenzo (maglia maniche lunghe grigia), AVINO Giuseppe (maglia bianca). dal sec. 7 a sec. 34 settembre 2013, via Tavazzano, Milano: MARTINO Giulio (maglia viola) minaccia e in un attimo coperto dalle telecamere minaccia un debitore (volto oscurato) per alcune migliaia di euro non pagati; mentre la persona cerca di scusarsi ma viene ripetutamente minacciato. Al di fuori della ripresa lo stesso soggetto sarà poi colpito al volto più volte da parte di MARTINO Giulio. dal sec. 35 a sec. 39 maggio 2013 Milano, autolavaggio viale Espinasse 137 di Milano seduti ad un tavolino in conversazione: LONGO Franco (di spalle camicia rosa), MARTINO Vincenzo (polo colorata a righe orizzontali)  dal sec. 40 a sec. 44 maggio 2013 Milano, SALA Cristiano (camicia azzurra sulla sx) in conversazione con LONGO Franco (a dx camicia rosa)  dal sec. 45 a sec. 52 luglio 2013 Milano corso di porta Vittoria, MARTINO Giulio (polo scura) in conversazione al tavolo con gli imprenditori JOHNSON Marco (calvo, camicia bianca seduto alla sx di MARTINO) e SALA Cristiano (leggermente di spalle camicia bianca) dal sec. 53 a sec. al min. 01.12 luglio 2013, Trezzano Sul Naviglio: Summit presso concessionaria AUTOMOTONAUTICA: presenti da sx a dx: CALTABIANO Fabio Salvatore (camicia bianca, calvo occhiali da sole in testa), ZACCO Carlo (volto oscurato), NUCARA Alessandro (occhiali, alla dx di ZACCO), STIMOLI Antonio (di spalle), MARTINO Giulio (di fronte).  Dal min. 01.04: sulla dx dell’immagine CAMPO Francesco Paolo (camicia azzurra occhiali da vista) in conversazione con LEOTTA Giuseppe (camicia bianca a quadretti occhiali da sole in testa) dal min 01.13 al min. 01.23 Agosto 2013, aeroporto di Milano Linate: arriva dalla Calabria PRATICO’ Guglielmo (camicia blue, trolley) che si incontra con MARTINO Giulio che lo per ricevere una somma di denaro destinata all’acquisto della sostanza stupedacente in arrivo dalla Repubblica Domenicana. dal min 01.25 al min. 01.32 Settembre 2013, ristorante PRIMOGUSTO di PRESSANI Salvatore, via Cenisio 19 Milano: all’esterno i tre fratelli MARTINO in conversazione: Domenico (camicia azzurra maniche lunghe), Giulio (polo azzurra), Vincenzo (polo verde). Dal min 01.32 a fine filmato Novembre 2013 Coin piazzale Loreto a Milano: escono MARTINO Giulio (maglia grigia, poi indossa il giubbotto), MARTINO Vincenzo (giubbotto scuro con maglione azzurro) seguiti dopo qualche secondo da SALA Cristiano (giubbotto scuro e pantaloni bianchi)