Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli: violenza sessuale su 6 studentesse, arrestato dipendente dell'università

L'indagine è partita dalla denuncia di una giovane nel 2021. L'uomo è ai domiciliari. La reazione: migliaia di stuedenti sono scesi in piazza con un corteo

Napoli: dipendente dell'Università arrestato per violenza sessuale

Napoli: dipendente dell'Università arrestato per violenza sessuale

Napoli, 18 novembre 2022 - Violenza sessuale aggravata su sei studentesse: questa l'accusa per il tecnico di laboratorio del Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli al quale i carabinieri del Nucleo Investigativo, dopo indagini coordinate dalla IV sezione della Procura di Napoli (coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone) hanno notificato un arresto ai domiciliari.

Cosa è successo

Le indagini sono scattate dopo una denuncia del novembre 2021 nella quale una ragazza riferiva di essere stata molestata nei locali dell’Università. I vertici dell’Ateneo hanno sospeso e tasferito il dipendente. Successivamente sono emersi altre cinque casi analoghi. 

La ragazza ha denunciato di aver subìto carezze e palpeggiamenti nelle parti intime, nei locali dell'Università. I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno avuto fin dall'inizio la collaborazione degli organismi universitari. Poi sono emerse condotte simili che l'uomo aveva già tenuto negli anni passati. Gli episodi ricostruiti sono così diventati 6.

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La rabbia degli studenti

Un migliaio di studenti sono scesi in piazza oggi a Napoli, al centro della manifestazione anche le presunte violenze sessuali scoperte all’Università Federico II. Il corteo si è diretto verso l’ateneo, dove è stato contestato anche il caro alloggi e i costi troppo alti dei trasporti. I manifestanti ha attraversato la città – da piazza Garibaldi a piazza Plebiscito – si sono fermati più volte durante il percorso. Davanti a una banca, in piazza Borsa, con alcuni giovani che hanno simulato di essere morti, vittime della crisi economica.

La marcia pacifica è stata scandita da slogan urlati col megafono, per ricordare l'episodio di cronaca di oggi con un dipendente universitario arrestato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di sei studentesse. No deciso all'alternanza scuola lavoro: alcune ragazze hanno dipinto di rosso le mani per ricordare le giovani vittime degli ultimi mesi.