Napoli, uccisa davanti a scuola della figlia. Caccia al marito in fuga

Attimi di terrore a Terzigno pochi minuti dopo l'inizio delle lezioni. La vittima, 31 anni, aveva da poco denunciato il marito per maltrattamenti. Pare che lui abbia lasciato una lettera

Immacolata Villani in una immagine tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Immacolata Villani in una immagine tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Napoli, 19 marzo 2018 - Spari e terrore davanti a una scuola elementare di Terzigno, dove una mamma di 31 anni è stata uccisa intorno alle 8,30 del mattino. E subito si pensa all'ennesimo caso di femminicidio: i carabinieri stanno ricercando il marito della vittima, Pasquale Vitiello, che avrebbe anche lasciato una lettera per annunciare il suo gesto.

E' successo tutto in pochi attimi, in una zona che a quell'ora è molto frequentata per il via-vai di bambini e genitori. Per fortuna l'uomo ha sparato una decina di minuti dopo l'inizio delle lezioni, quindi  nessun bambino ha assistito alla scena, ma comunque dopo la sparatoria i bambini sono stati tutti rimandati a casa e sono stati fatti allontanare da un'uscita laterale per evitare di passare davanti al cadavere della donna ancora a terra. La vittima, Immacolata Villani,  sposata e incensurata, aveva appena accompagnato sua figlia nella scuola elementare del plesso di primaria Boccia di Terzigno. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, dopo aver lasciato nell'istituto la figlia, si è attardata a parlare davanti alla scuola con il marito, che poi avrebbe estratto una pistola e sparato un solo colpo prima di allontanarsi a bordo di uno scooter di colore grigio

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I genitori di altri alunni raccontano che Immacolata era uscita dalla scuola dove aveva accompagnato la figlia ed era salita in auto, dove sembra ci fosse un'altra donna con lei, quando è stata avvicinata dal marito a bordo di uno scooter che le ha intimato di scendere perché dovevano parlare. Poco dopo, mentre discutevano sotto la pioggia, si è sentito uno sparo e l'assassino è scappato. 

Come troppo spesso capita, potrebbe essere stata una morte annunciata: Immacolata, non più tardi di qualche giorno fa, aveva denunciato il marito per maltrattamenti ed era tornata a vivere con il padre, a Terzigno, insieme alla loro unica figlia di 9 anni. I  carabinieri hanno acquisito immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, ma anche testimonianze di persone presenti sulla scena del delitto.

A dare l'allarme ai carabinieri è stato il sindaco, Francesco Ranieri, avvertito da una persona che stava sul posto. Sembra infatti che siano diverse le persone che hanno assistito all'omicidio, genitori di altri bambini che erano stati accompagnati a scuola. Poco prima di mezzogiorno il corpo della donna è stato portato via tra gli applausi dei presenti.

LA FIGLIA IN CLASSE- La piccola orfana non sa ancora nulla della morte della madre: è ancora in classe e sta ricevendo l'aiuto dei Servizi sociali del Comune, mentre il resto della scolaresca è stato fatto uscire da una porta secondaria. 

LA LETTERA - Il marito di Immacolata forse aveva pianificato l'uccisione della moglie: avrebbe lasciato una lettera in cui annunciava le sue intenzioni omicide, riferisce il sindaco. Secondo quanto si è appreso, la coppia era in fase di separazione. L'uomo, figlio di un direttore di banca, lavora nell'indotto dell'Alenia, azienda aerospaziale. Nell'ex casa coniugale i carabinieri hanno trovato una lettera nella quale l'uomo si dice "incompreso" e "pronto a farsi giustizia da solo" riguardo alla sua situazione familiare.

 

LA LITE - S'è scoperto che Immacolata aveva denunciato il marito e la suocera per un'aggressione subita un paio di settimane fa: i tre avevano litigato per motivi banali e la 31enne aveva raccontato ai carabinieri di esser stata aggredita e picchiata dal marito e dalla suocera con i quali era da tempo ai ferri corti. Quella era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso: dopo la querela, Immacolata aveva fatto le valige ed era andata dal padre insieme alla figlia di 9 anni. La donna voleva separarsi dal marito e cambiare vita, con l'uomo non voleva avere più nulla a che fare e questo lui non voleva accettarlo.