Martedì 23 Aprile 2024

Mura nell'armadio la madre morta. E per due anni prende la pensione

Denunciato un 50enne di Buccinasco, ogni mese incassava 1.700 euro. A smascherarlo la compagna. Il corpo dell’anziana in buste di plastica ricoperte d’argilla: un materasso per coprire il nascondiglio

L'abitazione del 50enne di Buccinasco che aveva murato la madre morta nel 2019 (Ansa)

L'abitazione del 50enne di Buccinasco che aveva murato la madre morta nel 2019 (Ansa)

Buccinasco (Milano) - A rivelare il nascondiglio dove l’uomo aveva occultato il cadavere della mamma, è stata la sua compagna, con cui conviveva da qualche mese. Lo aveva scoperto per caso e non se l’è sentita di tenersi dentro quel macabro segreto. Si è rivolta ai carabinieri di Pavia, dove abita, e ha raccontato tutto. Ha parlato del suo fidanzato, un uomo di 50 anni, e di come avesse scoperto il suo piano per tenere nascosto il corpo dell’anziana madre per continuare a intascarsi la pensione. I militari pavesi hanno quindi allertato quelli di Buccinasco, dove la signora viveva con il figlio. I carabinieri hanno sentito l’uomo e lo hanno messo con le spalle al muro, facendogli confessare quel terribile segreto che custodiva da quasi due anni. Ma sulle cause della morte cercheranno di indagare gli specialisti con un’autopsia che non sarà semplice da eseguire, considerando le condizioni in cui è stata trovata l’anziana.

L’80enne era morta nel novembre del 2019. "Per cause naturali", ha raccontato il figlio, quando ha iniziato a parlare confermando la versione che la compagna aveva dato ai militari della sua città. "L’ho nascosta io – ha continuato il 50enne – l’ho messa in quell’armadio per avere la sua pensione". L’uomo era rimasto senza lavoro: faceva l’autotrasportatore prima della morte dell’anziana madre. In pochi giorni, ha maturato quell’idea orrenda di murare il cadavere all’interno di un vecchio armadio.

Si è procurato tutto il necessario: tanti sacchi di plastica per avvolgere il corpo, nastro adesivo spesso per chiudere il cellophane, pezzi di legno per incastrare il corpo all’interno dell’armadio, argilla e palta per murarlo dentro. Poi, ha coperto tutto con un materasso, come a voler isolare quel sarcofago in casa. Forse temeva gli odori nauseabondi che avrebbero destato l’attenzione dei vicini: tutto era chiuso perfettamente. L’uomo viveva da qualche mese con la compagna, nel pavese, ma tornava spesso a Buccinasco, in via Lario, a pochi passi dal Municipio, per controllare che tutto fosse a posto. Il piano prevedeva di lasciare lì il corpo mummificato per poter continuare a incassare la pensione di 1.700 euro al mese.

Ma il macabro progetto è saltato dopo due anni: la compagna dell’uomo ha raccontato tutto e i carabinieri hanno effettuato i sopralluoghi. Il personale del Nucleo Investigativo di Milano e il medico legale hanno dovuto chiedere l’intervento degli specialisti del Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Istituto di Medicina legale di Milano. Non sarà semplice estrarre il cadavere da quella tomba e solo l’esame autoptico sui resti potrà cercare di chiarire le cause della morte e la verità sul racconto del figlio che ha parlato di decesso per motivi di salute precaria della donna. Per ora, la casa rimane sotto sequestro, così come i conti correnti del 50enne che in questi mesi ha intascato illegalmente oltre 40mila euro della defunta mamma. L’uomo è stato denunciato (in stato di libertà) e dovrà rispondere dell’accusa di occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello Stato.