Martedì 23 Aprile 2024

Muore per salvare la figlia e le amiche in mare

Sardegna, le tre ragazzine stavano per annegare: lui si getta tra le onde e le trascina a riva. Poi cade stremato, ucciso da un malore

ARBUS (Sud Sardegna)

"Ha agito da eroe, un valoroso senza paura che non dimenticheremo. Perché Fernando era una persona stupenda". A parlare è il sindaco di Villamar, Fernando Cuccu, accorso subito sul luogo della tragedia. "Era un nostro valido operaio comunale, l’unico che abbiamo attualmente in Comune. La sua morte è per noi un grande dispiacere, ha cercato di salvare delle vite, compiendo un gesto eroico. Siamo sconvolti, e vicinissimi al dolore che stanno vivendo i suoi familiari e i suoi amici". Il primo cittadino non si allontana dalla spiaggia di Gutturu su Flumini, nel comune di Arbus (Provincia Sud Sardegna). È qui che va in scena un dramma che poteva avere dimensioni ben più grandi senza l’intervento del comunale-eroe che si lancia in mare per salvare tre tredicenni, tra cui la figlia, in gravi difficoltà nel mare agitato.

Fernando Porcu, 60 anni, non esita un attimo quando vede le tre adolescenti annaspare nelle onde ribollenti di schiuma. Si tuffa in acqua e le mette in salvo, una dopo l’altra. Ma poi, stremato dalla fatica, stramazza sul bagnasciuga di uno dei pezzi di mare più incontaminati della Sardegna. Un malore fatale, frutto dell’immane fatica di salvataggio e anche dell’emozione. Sono le 15 di una giornata torrida. Fernando Porcu si reca con la famiglia nella caletta di Gutturu su Flumini, uno dei punti più suggestivi della zona, sabbia finissima come il borotalco, non più di una decina di bagnanti che hanno aperto un ombrellone per proteggersi dal sole a picco. Gutturu è uno dei rarissimi luoghi ancora selvaggi della Sardegna, dopo si aspetta il tramonto per godersi un’emozione unica. La famiglia Porcu lo sa bene e sceglie Gutturu a ragion veduta, perché in quel posto incantevole c’è silenzio, calma, tranquillità e sentimento. La figlia di Fernando con altre due amiche si lancia nel mare che, come raccontano tutte le guide, a volte sa essere infido e traditore. Il maestrale le sospinge in poco tempo al largo, dalla spiaggia Fernando le segue con lo sguardo. A un tratto si rende conto che arrancano, che i cavalloni del pomeriggio le stanno spingendo contro gli scoglietti. Non ci pensa neppure un minuto, si toglie la maglietta azzurra e si lancia in acqua che viene intanto spazzata dal mistral. Ma Fernando è un bravo nuotatore, forte e muscoloso. Lotta con la potenza del mare e vince, trascinando a riva le tre ragazzine. Ce l’ha fatta, ha vinto, sembra un pomeriggio coronato da un happy end. Invece la tragedia è sui titoli di coda. Porcu si accascia sulla battigia, senza più forze. Perde i sensi, i suoi familiari chiamano i soccorsi, si alza un elicottero del 118, che arriva dopo pochi minuti a ridosso della caletta. Per l’operaio comunale c’è ormai poco da fare, i tentativi per rianimarlo non vanno a buon fine. La figlia viene portata all’ospedale "Brotzu" di Cagliari per accertamenti, le sue condizioni non sono gravi. Le altre due amiche invece stanno bene.

Epilogo tragico anche a Pula, costa sud occidentale della Sardegna. Qui un uomo di 87 anni annega mentre fa il bagno, e un altro bagnante, nel tentativo di rianimarlo - forse a causa dello sforzo e della fatica - viene colpito da un infarto. I due decessi, uno legato all’altro, sono avvenuti poco dopo le 17 nella località Fox’e Sali. Sul posto ambulanze ed elicottero del 118: inutili i tentativi di rianimare i due anziani.

Nino Femiani