Multa non vaccinati: scoppia la polemica sui 100 euro. "Una buffonata"

Sanzione una tantum per over 50 che non saranno in regola con l'obbligo vaccinale. Lo sfogo dell'infermiera simbolo: "Prezzo delle nostre vite". E fra i virologi viene considerata "una presa in giro per i vaccinati"

Roma, 7 gennaio 2022 - Cento euro una tantum: è questa la multa prevista per tutti gli over 50 (lavoratori e non) che non saranno in regola con l'obbligo vaccinale a partire dal 1° febbraio 2022. Una sanzione che ha scatenato diverse polemiche. A sfogarsi per prima è Martina Benedetti, l'infermiera 29enne simbolo della lotta al Covid: "100€, il prezzo della nostra salute. Delle nostre vite", è il post pubblicato sul suo profilo Facebook. Martina, in servizio al Nuovo Ospedale Apuane di Massa e Carrara, salì alla ribalta della cronaca il 12 marzo scorso quando su Instagram pubblicò la foto del suo viso segnato dalla mascherina indossata per ore nel reparto per curare i malati di Coronavirus. E adesso, un anno dopo, "per l’ennesima volta saremo noi frontliners a pulire tutto il fango derivante dall’assenza di decisioni forti e coraggiose - è quanto scrive -. Scelte assurde che ricadranno sulle nostre schiene già gravate da due anni di fatica".

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Martina Benedetti sul suo profilo Facebook
Martina Benedetti sul suo profilo Facebook

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La polemica

Sulla stessa linea anche virologi ed esperti attaccano la sanzione. "Spero di aver capito male", è quanto ha scritto Roberto Burioni su Twitter: "Dare a chi evade l'obbligo vaccinale una multa (100 euro) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41 euro x 2) rende l'obbligo stesso una grottesca buffonata". "A me viene da ridere", è il commento di Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano. "Trovo che sia una multa assolutamente ridicola - ha aggiunto -, e questa misura non porterà ad ottenere il risultato sperato".

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E' stato poi Andrea Crisanti a richiamare uno dei detti - "Come disse Franceschiello all'esercito: 'Facite 'a faccia feroce'" - che circolavano, per quanto poi additati come falso storico, sull'esercito di Francesco II di Borbone per definire il valore della multa. "Spaventateli, fategli la faccia feroce: questo è il senso, una trovata alla Pulcinella. Ormai siamo passati dalla tragedia alla commedia napoletana", ha aggiunto, sottolineando che "è un obbligo da ridere. Uno spende di più se gli rimuovono la macchina. Un no vax dice: te li pago e buonanotte. Ma è soprattutto l'inutilità del provvedimento, mirato a 1,2 milioni di persone di cui perlomeno 300-400mila sono esenti. E' come pensare che con un bicchiere d'acqua aumenti il livello di un lago".

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"E' una vera presa in giro per i vaccinati". Non usa giri di parole, invece, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova. "Se si pensa - ha ricordato il medico - che un triplo vaccinato che durante le feste andava in centro a fare gli acquisti senza la mascherina prendeva 400 euro di multa e uno di 70 che non si vaccina ne prende 100... Per me forse facevano più bella figura a non far niente. Chiaramente - è l'attacco dell'infettivologo - è un provvedimento di poco buon senso frutto di mediazione politica probabilmente pre-elezione del Presidente della Repubblica dove non si è voluti arrivare allo scontro ma mi pare che si poteva evitare di prendere un provvedimento del genere, così è davvero una presa in giro". 

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Forte critica anche da parte della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo): "E' un sistema assolutamente insufficiente a reprimere chi oggi si rifiuta di ottemperare ad un obbligo di legge", ha dichiarato il presidente Filippo Anelli. "Bisognerà ovviamente vedere quello che il Governo intende fare - ha concluso Anelli -, perché l'obbligo venga applicato. La sanzione da sola è davvero poco utile".

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Per Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano, infine, "al di là della cifra in sè" la sanzione "non è che un aspetto dell'obbligatorietà: è, per dirla alla Macron, un modo per 'rompere' ai no vax, mettendo dei paletti in tante situazioni per far sì che l'obbligo venga rispettato". E insiste: "E' una dichiarazione di intenti, una presa d'atto dell'interesse da parte dello Stato nel ribadire la necessità di vaccinarsi per l'interesse collettivo. Ma quello che funziona è il Green pass".
In serata Palazzo Chigi ha ribadito che il decreto legge sull'obbligo vaccinale per gli over 50 stabilisce sanzioni da 100 a 3mila euro per i no vax. Ci sono, quindi, tre tipi di sanzioni:
 
1) 100 euro per il solo fatto di non sottoporsi alle somministrazioni pur essendo obbligati (perchè ultra 50enni);
2) Sospensione dal lavoro, senza retribuzione, se l'obbligato al vaccino è un lavoratore;
3) Sanzione da 600 a 1500 euro se l'obbligato al vaccino è colto sul luogo di lavoro senza Green pass rafforzato (da vaccinazione o da guarigione).
 
In caso di reiterata violazione la sanzione è raddoppiata. Queste sanzioni si aggiungono a quelle già contemplate dalle norme che hanno prescritto il Green pass "rafforzato" per accedere a determinati servizi e attività (ad esempio, ristoranti, palestre, treni, autobus, cinema, teatri, stadi ecc.). In questi casi, infatti, chi è tenuto al Green pass rafforzato e quindi alla vaccinazione (indipendentemente dall'eta) soggiace a sanzione da 400 a 1000 euro se colto senza green pass rafforzato nei luoghi nei quali è necessario.