Mourinho perde "Avete visto? Giocatori scarsi"

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Matteo

Massi

ultima volta? Quattro anni fa. Un’eternità per un allenatore che sostiene: "Non sono il migliore ma non c’è nessuno meglio di me". Sta di fatto che José Mourinho non vince un trofeo da quattro anni (l’Europa League col Manchester United). Che sia già da pensione, nonostante i suoi 58 anni, come sostiene il suo acerrimo nemico Gary Lineker (ex calciatore e ora opinionista tv non senza acredine nei confronti di tutto ciò che è riconducibile all’Italia), però è tutto da dimostrare.

Anche se a Mou sembra rimasto solo il gusto della provocazione. E se provochi e vinci, nessuno ti può dir nulla. Sei antipatico, ma sei un vincente. Se non vinci, iniziano i problemi. Dopo una settimana in cui gli rinfacciavano di far giocare sempre gli stessi dodici calciatori, lui ha risposto sul campo: ha fatto giocare chi l’erba l’aveva vista solo col lanternino. E infatti, l’altra sera, nel commentare la sconfitta tennistica coi norvegesi del Bodo, ha detto: "La colpa è mia, ma adesso non mi chiederete più perché faccio giocare sempre gli stessi". Solito stile abrasivo. Ma rischia di diventare un personaggio buono per le conferenze stampa (almeno dà qualche titolo) – forse (in futuro) anche per i talk show – e meno per il campo. D’altronde, non sarà un caso che dei due anni al Tottenham si ricordi solo la foto-denuncia che lui fece ai suoi giocatori dopo una vittoria, mentre erano intenti a smanettare con gli smartphone, invece di festeggiare.