Mercoledì 24 Aprile 2024

Il vescovo si schiera: "È diritto degli islamici avere una moschea"

Monsignor Oscar Cantoni: "Ritengo che un luogo di preghiera debba essere riconosciuto per non restare solo sul piano teorico" di P.G.R.

Monsignor Oscar Cantoni

Monsignor Oscar Cantoni

Cremona, 1 febbraio 2015 - Era nell’aria una presa di posizione del vescovo in merito alla concessione o meno di un luogo di culto per i musulmani. E monsignor Oscar Cantoni ha pubblicato una lettera dal titolo ‘Oltre i muri’ nella quale cita il Concilio Vaticano II e dove non manca un riferimento alla contemporanietà, citando i fatti francesi e la paura, in parte giustificata, dell’immigrato, per arrivare al punto che riguarda i cremaschi: il luogo di culto per gli islamici.

Il vescovo afferma: «Non è mio compito offrire una risposta politica sul tema dell’accoglienza dei musulmani e sui luoghi di culto, in quanto è di competenza delle autorità civili. Ritengo che un luogo di preghiera debba essere riconosciuto per non restare solo sul piano teorico. A riguardo del dialogo interreligioso, in particolare con i credenti dell’Islam, ho già espresso con chiarezza un preciso orientamento nel 2012 e che oggi è aperto a nuovi ulteriori approfondimenti».

Il riferimento è alla lettera scritta in occasione dell’undicesima giornata del dialogo tra cristiani e islamici. E mentre il vescovo auspica un luogo di culto, ecco la notizia che a Crema, per il consiglio comunale aperto del 6 febbraio, dove si discuterà appunto della moschea, sarà presente il numero uno della Lega, Matteo Salvini. Che, con ogni probabilità, dirà quel che pensa una larga fetta dei cremaschi.