Bombe sull’Ucraina, un missile strategico intercontinentale per il mondo. Agisce localmente ma intimidisce globalmente la Russia di Vladimir Putin, che mentre tenta di sfondare nel Donbass, effettua con successo dal cosmodromo di Plesetsk, nella regione di Arkhangelsk, un lancio di prova del missile balistico intercontinentale RS28 Sarmat. "È davvero un’arma unica, impareggiabile – ha commentato il presidente russo con una dichiarazione in tv – è in grado di eludere qualsiasi sistema di difesa antimissile e aumenterà il potenziale militare delle nostre forze armate, manterrà la Russia al sicuro dalle minacce esterne e farà pensare due volte coloro che cercano di minacciare il nostro Paese con una retorica selvaggia e aggressiva". L’Occidente è avvisato. Progettato per eludere le difese missilistiche, il Sarmat consente di inserire in zona suborbitale e poi portare sull’obiettivo fino a 15 testate nucleari o 24 veicoli ipersonici Avangard. Con un raggio d’azione di circa 18.000 km, il Sarmat è in grado di colpire qualsiasi punto del globo eludendo le difese ABM statunitensi oggi in servizio, semplicemente ricorrendo ad una traiettoria da sud, che passi al di sopra del polo sud terrestre, zona non coperta da alcun apparato radar di early warning o sistema missilistico difensivo. Nel frattempo la Russia continua la sua pressione militare sul Donbass e il sud dell’Ucraina. A Mariupol continuano a cadere bombe, e il corridoio umanitario allestito per ieri sostanzialmente non ha funzionato. "Le evacuazioni di civili da Mariupol – Kiev sperava che almeno seimila persone fossero in grado di lasciare la città – non sono andate come previsto" ha ammesso la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. "Nessuno, né militari né civili, ha utilizzato il corridoio umanitario aperto per le evacuazioni dall’acciaieria di Mariupol" ha confermato la difesa russa. Ovviamente le due parti si rimpallano la responsabilità del fallimento. Continua intanto la pressione sulla ...
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