Venerdì 11 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Morto dissanguato davanti alla casa del fratello ad Arpino: sequestrato il cellulare del nipote 16enne

Il 40enne è stato trovato senza vita in una pozza di sangue in provincia di Frosinone. A dare l’allarme i familiari. Era andato a trovate la madre mentre il fratello era fuori paese: è scoppiata una lite e poi l’allarme. Non si esclude nessuna pista: dalla caduta accidentale all’aggressione

Sopralluogo dei carabinieri e della scientifica (foto d'archivio)

Sopralluogo dei carabinieri e della scientifica (foto d'archivio)

Frosinone, 26 giugno 2025 – È morto dissanguato il 40enne trovato senza vita davanti all’abitazione dove vivono la madre e il fratello. Il cadavere dell’uomo – le cui iniziali sono T.A. – è stato rinvenuto in una pozza di sangue e le circostanze del decesso risultano al momento ancora poco chiare.

La tragedia è accaduta questa notte ad Arpino, in provincia di Frosinone. A dare l'allarme intorno alle 23 sono i familiari, presenti in casa al momento dei fatti. La Scientifica ha eseguito rilievi fino all'alba. La madre, la compagna del fratello e il nipote 16enne sono stati ascoltati in caserma. Sequestrato il cellulare del ragazzo. Le indagini sono in corso.

La ricostruzione degli inquirenti

Il quarantenne non risiedeva nel Comune e non era in buoni rapporti con il resto della famiglia. Ieri sera era andato a fare visita alla madre, approfittando dell'assenza del fratello che si trovava fuori paese per motivi di lavoro. In quel momento, nell'abitazione di via Moncisterna, oltre alla donna c'erano la compagna del fratello e il figlio 16enne della coppia.

Da una prima ricostruzione, ancora da verificare, il quarantenne avrebbe bussato a casa dopo l'ora di cena ed avrebbe avuto un confronto con la madre sfociato però in una discussione. Poi la chiamata al 112 e il ritrovamento del cadavere nel cortile davanti all'abitazione

Le indagini: non si esclude nessuna ipotesi 

Nessuna ipotesi viene esclusa: un malore fatale che potrebbe essere seguiti da una violenta caduta a terra battendo la testa, oppure una lite degenerata. I carabinieri hanno circoscritto la zona fino all'alba ed hanno rilevato ogni dettaglio.

Il sostituto procuratore di turno a Cassino disporrà oggi l'esame della salma per capire se ci siano segni di colluttazione o se il decesso sia da ricollegare a cause accidentali. Hanno ascoltato i racconti dell'anziana madre, della cognata e del nipote della vittima; a quest'ultimo è stato sequestrato il telefono cellulare per esaminare i messaggi inviati nell'immediatezza dei fatti.

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