Martedì 16 Aprile 2024

Morti sul lavoro, una strage senza fine Altri due operai rimasti uccisi in poche ore

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di Gabriele Nuti

Santa Croce sull’Arno (Pisa

Il lavoro continua a uccidere. Ieri due operai sono morti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro a Santa Croce sull’Arno, nel Pisano, e a Lanciano, in provincia di Chieti. Il primo incidente in una ditta che vende materiali per l’edilizia e ferramenta dove ha perso la vita il quarantasettenne Vincenzo Garone, schiacciato da un escavatore al quale pare stesse effettuando manutenzione. Il secondo incidente del lavoro si è verificato in un cantiere edile allestito per i lavori di realizzazione di un gasdotto dove ha perso la vita un operaio di 37 anni, Ivan Rosalia, originario della provincia di Enna, travolto da una massa di terra di una parete che ha ceduto improvvisamente mentre era sceso in uno scavo per effettuare dei controlli.

Una scia di sangue e lacrime che sembra non volersi arrestare. Ed è l’edilizia uno dei settori più a rischio con il boom dei cantieri avviati grazie ai bonus governativi dopo la crisi per il Covid. Nei giorni scorsi, proprio in provincia di Pisa, i carabinieri hanno effettuato una serie di controlli in diversi cantieri edili in collaborazione con i carabinieri dell’Ispettorato del lavoro e i carabinieri forestali. Alcune imprese sono risultate irregolari e alcuni cantieri sono stati fatti chiudere. Sette i responsabili delle attività non in regola denunciati e sono state elevate multe per un totale di poco meno di 16mila euro. Ma, evidentemente, non basta.

Garone lavorava da pochi mesi nella ditta dove ieri mattina ha perso la vita. Ma non era un operaio inesperto. Per anni, prima di essere assunto alla Se.Ma.Co., era stato alle dipendenze di un’altra impresa dello stesso settore e più o meno con le stesse mansioni. È morto poco prima delle 11, schiacciato da un componente di un escavatore durante l’ngrassamento delle parti meccaniche. Sulla dinamica stanno cercando di fare luce i tecnici della medicina del lavoro dell’Asl Toscana centro che dovranno stabilire, prima di tutto, se il mezzo da lavoro è stato manovrato da qualcuno o se si sia mosso da solo perché non in sicurezza. Garone, originario del comune campano di Montesano della Marcellana, abitava a Santa Maria a Monte, a pochi chilometri da Santa Croce. Lascia la moglie e un figlio diciassettenne, studente liceale. Aveva dieci anni meno l’altro operaio, Rosalia, morto ieri mentra era al lavoro in un cantiere per la costruzione di un gasdotto a Lanciano. Anche questa ennesima tragedia è avvenuta in mattinata. Il 37enne, secondo polizia e ispettori dell’Asl, è sceso in uno scavo per effettuare alcuni controlli quando è stato travolto da una parete di terra venuta giù all’improvviso.